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El Shaarawy sul rinnovo: “C’è un’opzione automatica a condizioni quasi raggiunte”

El Shaarawy sul rinnovo: “C’è un’opzione automatica a condizioni quasi raggiunte” - immagine 1
Il Faraone annuncia il prolungamento di contratto ormai molto vicino: "Con Ranieri abbiamo ritrovato la strada giusta"
Redazione

Stephan El Shaarawy resta uno dei giocatori più esperti di questa Roma, una pedina importante per Ranieri che sa di poterlo schierare in diversi ruoli e avere grande affidabilità. Il Faraone ha parlato a 'Sport Mediaset' del suo momento e anche della questione rinnovo del contratto in scadenza a giugno.

Stephan, come sta andando questa stagione? Ti senti di dire che è tornato il sereno dopo mesi difficili? "Sì, diciamo che è stato un inizio un po' complicato, un po' difficile, dipeso da diversi fattori. In primis comunque una responsabilità oggettiva di noi calciatori perché sicuramente dovevamo fare qualcosa in più. Però sicuramente adesso con il mister Ranieri abbiamo trovato la strada giusta per poter risalire e ripartire".

Il tuo contratto con la Roma scade il prossimo giugno. Ti è arrivata qualche proposta di rinnovo? Sì, scade a giugno, però c'è un'opzione di rinnovo che è legata a delle condizioni che ho quasi raggiunto. Per cui non ci sarebbe bisogno di nessuna proposta. Per adesso c'è questa opzione di rinnovo automatico, poi vedremo cosa succederà".

In bacheca hai una Conference League. Se ripensi a quella notte, qual è il primo ricordo che ti viene in mente? "Sicuramente ho un'immagine che mi è rimasta impressa: quando abbiamo fatto il giro di Roma con il pullman scoperto. Io insieme ai miei compagni che alzavamo la coppa con dietro il Colosseo e tutta la gente sotto di noi a urlare, a festeggiare".

Nella tua carriera hai fatto una scelta importante.Hai lasciato l'Italia per andare in Cina. Dopo un anno e mezzo sei tornato. La rifaresti questa scelta? "In quella scelta c'è stata tanta testa e il fatto di essere tornato a Roma sicuramente me la fa pesare un pochino meno.Però è stata comunque un'esperienza importante per me. Non l'ho vissuta neanche a pieno perché poi è arrivato il Covid e siamo stati fermi sette mesi per il campionato.Ho un ricordo sicuramente positivo anche perché poi dopo i primi sei mesi ho vinto il trofeo con loro, la Coppa di Cina che è stata sicuramente una bella soddisfazione".

Recentemente sei tornato a San Siro per l'aprile di Coppa Italia contro il Milan e lo stadio al tuo ingresso ti ha applaudito. Che ricordi hai dell'esperienza con il Milan? "Credo che sia impossibile non emozionarsi quando entri in quello stadio nel Milan.Ho realizzato il mio sogno di giocare con quella maglia, di fare il mio primo gol in Serie A, di giocare con il mio idolo Kakà per cui è sempre una grande emozione tornare lì".