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El Shaarawy: “Ho già fatto il quinto. Sono lontano dalla porta ma non mi preoccupa”

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Le parole dell'esterno giallorosso: "Ho sempre detto di non avere nessun problema ad adattarmi alle richieste del mister. Sono meno vicino alla porta però non è una cosa che mi preoccupa, quello che conta è l'atteggiamento"

Redazione

Stephan El Shaarawy è intervenuto alle 14 in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Ludogorets. Il numero 92 giallorosso, al fianco di José Mourinho, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa di Trigoria in vista dell'ultima gara del girone C di Europa League.

EL SHAARAWY IN CONFERENZA STAMPA

Cosa significano per te i record che hai raggiunto? "Grande soddisfazione poterli raggiungere ma li devo vedere come uno stimolo a fare sempre di più. Cerco sempre di migliorarmi giorno dopo giorno, avere l'ambizione di fare sempre di più. Sono numeri importanti, però quello che conta è cercare di dare sempre il massimo".

L'esterno a 5 è il tuo nuovo ruolo? "Ho sempre detto di non avere nessun problema ad adattarmi alle richieste del mister. Ad inizio anno ho giocato più vicino alla porta ma il quinto l'ho già fatto in passato. Sono meno vicino alla porta però non è una cosa che mi preoccupa, quello che conta è la disponibilità e l'atteggiamento. Dove mi mette il mister gioco e cerco di fare il mio, essere decisivo e dare un contributo importante alla squadra".

La storia dice che sei un grande professionista. Sei uno specialista nel fare gol all'ultimo minuto, la tua preparazione ti aiuta anche su questo? "Penso si tratti anche di concentrazione, di essere sempre presente nella partita anche nei minuti finali. L'atteggiamento e la voglia di non mollare devono essere le cose principali a cui pensare quando sei in campo. Ho sempre pensato di non mollare e di non accontentarmi. Il lavoro è soprattutto di testa però penso che siano anche episodi specifici. Quello che non deve mai mancare è l'atteggiamento, la determinazione sia all'inizio che nei minuti finali, cercare sempre di avere il focus sulla partita. I gol, gli assist nei minuti finali possono decidere le partite e ben venga questo".

Sei riuscito a non mollare anche quando avevi poco spazio. "Sì, è quella la mentalità che deve avere un giocatore con poco spazio. Devi sempre pensare ad aiutare la squadra poi i risultati arrivano. Devi sempre lavorare bene, prima di tutto per te stesso".

EL SHAARAWY A SKY

Domani partenza da titolare. "Sarà decisiva, per me la duecentesima, un traguardo importante. Ma sarà fondamentale vincere. È una settimana chiave. Servono voglia e determinazione".

A Helsinki avevi segnato. "Il cinquantesimo, ma me l'hanno tolto. Poi l'ho fatto a Verona. Ma non sono un punto di arrivo, ma di stimolo".

A Verona un gol alla Totti? "Sì, me l'hanno detto. È stato un bel gol, ci ha permesso di respirare di più. Mi è servito molto per la fiducia".

Che momento è quello attuale? Hai compiuto 30 anni da poco. "Molto positivo, è stata una bella settimana. Ho una buona forma fisica. Poi il gol aiuta. Più giochi più stai meglio".

Sul ruolo. "È un ruolo che ho già fatto in passato, con Conte in Nazionale. Parto più indietro ma è a tutta fascia, la conosco bene. La cosa non mi preoccupa. Cerco di fare il mio, dove mi mettono gioco".

 

EL SHAARAWY A ROMA TV+

È una partita decisiva per noi, abbiamo solo un risultato, ma c’è un’atmosfera giusta, positiva. L’ambizione è sicuramente di andare avanti in Europa League e non di provare a rivincere la Conference. Per cui cu sono u presupporti per fare una grande partita. Ci stiano preparando bene e dobbiamo avere una grande mentalità per cercare di vincere.

Questo è stato un periodo complicato tantissime partite, c’è da dire che tutti si sono fatti trovare pronti. Anche tu  l’hai dimostrato sul campo, non sono con l’ultimo gol a Verona. Questo è un punto in più di questa Roma in questo momento. Questa è la mentalità che deve avere una grande squadra, che è quella di chi gioca e di chi entra dopo di essere sempre decisivo e fare la differenza. Questo è quello che è stato nelle ultime partite e che ci dà molta fiducia, soprattutto a quelli che hanno meno spazio. Dà fiducia ai giovani che si affacciano al grande calcio per cui dobbiamo mantenere questa mentalità e cercare di fare il massimo. Siamo una squadra forte con grande qualità e ce la metteremo tutta.

Hai raggiunto il traguardo dei 50 gol in giallorosso, c’è il traguardo delle 200 presenze, sei a 99 gol in carriera... Sono obiettivi importanti, ti chiedo anche come ti senti fisicamente in questo momento. Fisicamente mi sento bene, sono traguardi che voglio raggiungere ma che non sono un punto di arrivo. Sono numeri importanti, ma devo continuare questa striscia positiva e fare sempre meglio. Sono contento di ciò che sto facendo, ma non mi devo fermare.