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El Shaarawy on fire: recuperi, occasioni e assist. In Europa comanda il Faraone

El Shaarawy on fire: recuperi, occasioni e assist. In Europa comanda il Faraone - immagine 1
Doppia fase fantastica di El Sha che ieri si è preso la giusta acclamazione di tifosi e De Rossi
Francesco Balzani
Francesco Balzani Collaboratore 

On fire. Pioli? Macchè. Parliamo di Stephan El Shaarawy che ieri si è preso più di un’ovazione, una vera e propria acclamazione come ai tempi dei romani. Lui che romano non è, ma lo è diventato. Il Faraone ieri è stato tra i migliori in campo in una gara che di peggiori in maglia romanista non ne ha visti proprio. E’ stata la mossa tattica di De Rossi dell’andata nella sfida al Milan per bloccare Theo Hernandez, ma ha rappresentato qualcosa di più al ritorno meritandosi i complimenti tutti personali proprio del suo tecnico che una volta era compagno di squadra. El Shaarawy in questa stagione sta andando oltre le aspettative. Si è adeguato a ruoli non suoi, ha fatto male quando ha potuto davanti ma soprattutto ha garantito gli equilibri tattici svolgendo una doppia fase che faticherebbe a stare sulle spalle di un 20 enne. Lui di anni ne ha 31, ma non sembra. I lineamenti sembrano quelli di quando sbarcò nella capitale in quel freddo gennaio del 2016. Sono passati quasi dieci anni con l’inframezzo cinese e la voglia di tornare a Roma dove ormai è di casa.

Ma torniamo alla partita di ieri. El Shaarawy ha messo in tasca finora in Europa 16 recuperi palla e 5 assist che possono diventare 7 se Spinazzola e Abraham avessero capitalizzato quelli di ieri. Nessun attaccante ha fatto meglio in termini di copertura, nemmeno Pellegrini che contende al Faraone la statuetta di migliore in campo insieme a Mancini. Lucidità totale in ripiegamento e ribaltamento dell’azione per Stephan che è il secondo in rosa ad aver creato più palle gol nella competizione: 21 contro le 24 di Lukaku. I crampi a fine partita e il sorriso dell’amico De Rossi sono meritati mentre tutto l’Olimpico impazziva per lui. Numeri da top, che ha il contratto in scadenza nel 2025 e la voglia di chiudere la carriera a Roma. Se continua così non sarà un problema. Anche perché ElSha continua a essere un traino anche per il merchandising. Dietro Dybala, Pellegrini e Lukaku infatti compare anche il suo nome sulla maggior parte delle maglie vendute in questa stagione.

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