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El Shaarawy: “La condizione fisica ci ha penalizzato, avevo i crampi ad inizio ripresa”

Le parole dell'attaccante giallorosso al termine del pareggio di San Siro contro l’Inter di Spalletti

Redazione

Niente da fare per la Roma: nonostante il vantaggio iniziale di El Shaarawy, l’Inter ha trovato il pareggio con Matias Vecino nei minuti finali del match, terminato 1 a 1. Dopo lo scontro Champions, il Faraone giallorosso ha rilasciato alcune dichiarazioni.

EL SHAARAWY IN ZONA MISTA

Come uscite da questa partita?

Per come si era messa è un punto che portiamo a casa. Abbiamo fatto meglio nel primo tempo rispetto al secondo: nel primo tempo abbiamo aggredito tanto in avanti, nel secondo ci siamo schiacciati e abbiamo smesso di giocare. Dopo il primo gol abbiamo rischiato di prendere il secondo, c’è rammarico perché potevamo portarla a casa. Ora pensiamo alla Samp.

C’è stato solo un calo fisico o è stata la difesa a 5?

Oltre all’aspetto fisico abbiamo perso di lucidità nell’impostare il gioco: nel primo tempo uscivamo bene dalle pressioni, nel secondo buttavamo su la palla e non eravamo più aggressivi. Ci hanno schiacciato e hanno preso coraggio. Ci sarà tempo per analizzare la partita e prepararci per la Sampdoria.

È un’occasione sprecata?

Sì, eravamo partiti molto bene. Nel primo tempo riuscivamo a recuperar palla e ripartire, nel secondo è come se avessimo mollato a livello mentale: non riuscivamo a giocare la palla e hanno preso il sopravvento. Cerchiamo di rifarci mercoledì.

Il mercato disturba?

Non penso, abbiamo preparato al meglio la partita: anche chi è stato chiamato più dal mercato non ha pensato a quello ma hanno pensato a giocare. Questo è l’importante, pensare alla Roma e fare il bene della Roma.

Corsa Champions: chi temi di più?

Sono tutti in corsa, noi dobbiamo pensare a noi stessi perché sono cinque partite che non vinciamo. Dobbiamo ripartire subito.

EL SHAARAWY A ROMA TV

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Per come si era indirizzata la partita potevamo raccogliere qualcosa di più: è stata una Roma a due facce, aggressiva nel primo tempo mentre nel secondo tempo questo è mancato e siamo stati rinunciatari nello sviluppare il gioco. Loro hanno preso coraggio, hanno trovato il gol e tante altre occasioni. È un aspetto su cui dobbiamo pensare.

La tua che prestazione è stata?

È stato un bel gol, il mister mi ha chiesto la profondità e sul gol è successo quello. Alisson ha messo una bella palla, a livello personale sono contento per il gol ma con il gol della vittoria sarebbe stato meglio.

Perché non avete la forza di ripartire? Merito dell’Inter o demerito vostro con un calo di condizione fisica?

Un po’ di condizione e anche poca lucidità nel cercare di sviluppare il gioco. Alla prima pressione buttavamo la palla e non cercavamo di uscire: la qualità è venuta a mancare. La forza della Roma è stata riuscire a reagire nelle difficoltà, negli ultimi minuti non c’è stato questo.

Quando si arriva a questo punto è un fatto emotivo che porta via risorse mentali o fisiche? Smettere di giocare al 70’ è particolare.

La condizione fisica ha condizionato l’andamento della gara: io ho avuto i crampi a pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, non riuscivo a esprimermi al meglio. È successo ad altri giocatori, ci ha penalizzato parecchio. Ci prendiamo questo punto come un punto di partenza anche perché dobbiamo reagire perché sono cinque partite che non vinciamo.

Anche perché mercoledì c’è la partita con la Samp.

Sì, dobbiamo reagire. Una vittoria stasera ci avrebbe data fiducia. Dobbiamo restare uniti, remare nella stessa direzione e cercare di reagire.

Come si fa a non ammonire e dare punizione sul fallo di Santon?

A me ha detto che il VAR ha controllato e non c’era stato contatto e che non mi aveva preso in faccia. Con che forza mi ha preso è un altro discorso, ma mi ostacola e la mano l’ha messa.