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El Shaarawy-Nainggolan: la Roma spegne il Crotone

Basta un gol per tempo per chiudere la pratica all'Ezio Scida. Eppure i giallorossi in alcuni tratti hanno sofferto

Redazione

Alla fine conta la vittoria. E ieri quella la Roma l’ha portata a casa, esattamente la sesta nelle ultime 7 gare di campionato. Ma è stato un successo sofferto, a tratti "sporco". Almeno nel senso della prestazione, che ha lasciato alcune ombre, magari anche perché Di Francesco ha cambiato 6 uomini rispetto allo Shakhtar e l’equilibrio un po’ ne ha risentito. Sta di fatto che, come riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", la Roma ha sbagliato qualcosa in fase di palleggio e concesso troppo in fase difensiva. E se il Crotone non ha allungato a 8 la serie di partite consecutive in cui andava in gol è solo per la l’imprecisione e lo scarso cinismo di Trotta e Stoian. A conti fatti una vittoria meritata per la differenza di valori. Ma per provare a mettere paura al Barcellona, ci vorrà tutt’altra intensità.

Per 45 minuti il problema della Roma è stato la ricerca della profondità. Logico che gli spazi in verticale non ci fossero, così i giallorossi hanno provato ad allargare il campo. Così l’unica volta che Pellegrini ha tagliato il campo (al 39’, da destra a sinistra) è nato il gol. Con la solita giocata provata più volte: contromovimento di El Shaarawy a liberare lo spazio, sovrapposizione di Kolarov e palla tagliata forte dentro dal serbo. In questa, appunto, lo stesso El Shaarawy è stato anche bravo ad attaccare la porta, insaccando a tu per tu con Cordaz.

Nei primi 20’ della ripresa le occasioni migliori le ha avute proprio il Crotone, anche se tutte su errori giallorossi. Ma prima Trotta ha sprecato un regalo di Fazio, poi Peres salvava a botta sicura su Benali sul secondo palo e infine ancora Stoian ha passato la palla ad Alisson invece che tirare da ottima posizione. Sbavature giallorosse, con la Roma che comunque dall’altra parte creava (buona l’occasione di Dzeko, tiro parato da Cordaz) e che poi ha chiuso la gara al 30’ con Nainggolan. Quindi Fazio si è fatto perdonare con un doppio salvataggio su Benali e Simy e Faraoni ha salvato sulla linea il tiro di Under del 3-0. Se è vero, come è vero, che conta vincere, per Di Francesco è comunque una gioia in più.

(A. Pugliese)