La notte delle prime volte. La prima volta dei nove gol in campionato di El Shaarawy con la Roma, la prima volta sempre del numero 92 con la fascia di capitano, la prima volta in cui Schick si è sentito davvero decisivo. Nella serata in cui Claudio Ranieri (ri)debutta sulla panchina giallorossa, sono i due attaccanti a prendersi la copertina, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
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El Shaarawy e Schick: una notte per ripartire
Il ceco ripaga la fiducia di Ranieri: "E mi aiuterà giocare con Dzeko". Stephan: "Con le unghie ci siamo presi una vittoria fondamentale"
Complice la squalifica di Dzeko, il primo ad esultare in tribuna al momento del suo gol, Schick ha voluto giocare a tutti i costi nonostante non stesse benissimo. "Sono felice perché abbiamo vinto, sono un attaccante ed ero motivato per fare gol, avevo delle buone sensazioni anche se ero stremato perché non giocavo da un po’ e temevo di essermi rifatto male - ha detto il ceco -. Devo far vedere cattiveria e mentalità giusta. Adesso devo crescere, anche fisicamente perché alla fine ero quasi morto, e penso possa aiutarmi giocare con Dzeko, così come penso possa aiutare lui. Ogni attaccante fa meglio quando non è da solo".
El Shaarawy ha indossato per la prima volta la fascia da capitano dopo l'espulsione di Florenzi: "È stato un onore -ammette -, anche se l’ho presa in prestito per pochi minuti. Ho segnato, abbiamo vinto e per dieci minuti sono stato capitano. Non poteva andare meglio di così".
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