El Aynaoui, il figlio d’arte che ha incantato Massara: ecco chi è

Oggi è rimbalzata la notizia di un'offerta della Roma per il giovane marocchino del Lens: Neil El Aynaoui. Venti milioni offerti, ma prontamente respinti dal club francese, che chiedono non meno di 30 milioni. Cosa ha spinto Massara a offrire una cifra del genere, per un giocatore, che fino a ieri - perlomeno in Italia - era ai più sconosciuto. Cresciuto nelle giovanili del Nancy, ha mosso i primi passi nel calcio professionistico proprio con il club della sua città natale. Dopo aver firmato il suo primo contratto da professionista nel 2021, il centrocampista ha rapidamente attirato l'attenzione per le sue qualità da regista, capace di gestire il gioco con una visione chiara e precisa. La sua passione e il suo talento gli hanno permesso di rimanere nel cuore dei tifosi, e nel 2023 ha compiuto il salto verso una nuova avventura al Lens, un club che gli ha permesso di esprimere pienamente il suo potenziale.

Tanta concorrenza in Serie A: ci sono Milan e Juve

Al Lens, El Aynaoui è diventato un punto di riferimento del centrocampo, consolidando il suo ruolo da mediano-regista con prestazioni sempre più di livello. Con 8 gol e 1 assist in 24 presenze nella stagione 2024/2025, ha dimostrato di non essere solo un costruttore di gioco, ma anche un giocatore capace di fare la differenza in attacco, con inserimenti decisivi e una freddezza che lo rende pericoloso anche in fase realizzativa. Nonostante il suo enorme talento, la sua carriera non è stata priva di difficoltà. Infatti, quest’anno il marocchino ha dovuto fare i conti con due infortuni che lo hanno costretto a fermarsi, ma ogni volta che è tornato in campo ha dimostrato una grande forza di carattere, tornando a brillare come uno dei giocatori più promettenti della Ligue 1. Le sue qualità non sono passate inosservate, e ora il suo nome è sulla bocca di molti grandi club, tra cui Roma, Milan e Juventus, con il Lens che, pur avendo ricevuto un'offerta di 20 milioni dalla Roma, chiede almeno 30 milioni per lasciarlo partire. Non solo un talento cristallino, ma anche un giocatore dal grande potenziale, pronto a fare il salto verso palcoscenici più grandi, con la speranza che, dopo le difficoltà fisiche, la sua carriera prenda finalmente il volo. Con il suo stile elegante e la capacità di dirigere il gioco come un vero e proprio regista, El Aynaoui è destinato a diventare uno dei protagonisti del calcio europeo, con una carriera che promette solo di crescere e affermarsi.

Leadership, qualità e rigori: ecco chi è El Aynaoui, il "tennista" del calcio

Sul prato verde della Ligue 1, Neil El Aynaoui non cammina: danza. È lui il rigorista del Lens, il cuore che batte più forte quando il pallone viene posato sul dischetto e il silenzio dello stadio diventa respiro trattenuto. Ma El Aynaoui non è solo freddezza dagli undici metri. È qualità purissima in mezzo al campo, un regista moderno capace di accendere il gioco con un tocco, un’intuizione, un’apertura millimetrica. Giocatore di tecnica, sì, ma anche di spirito. In lui vive una leadership silenziosa, fatta di intelligenza tattica e di presenza costante, di esempio nei movimenti e nel coraggio di prendersi responsabilità. Il pallone tra i piedi gli scivola docile, come se avesse memoria, come se sapesse che lì, proprio lì, trova il suo senso. E dietro questa eleganza c’è una storia di sangue e talento: Neil è figlio di Younes El Aynaoui, storico tennista marocchino, capace a suo tempo di far sognare sui campi in terra rossa. Il DNA dello sport scorre nelle sue vene, ma Neil ha scelto un'altra racchetta: quella fatta di cuoio, erba e sudore. E ogni partita è per lui come un match point: una sfida da vincere con grazia, forza e destino. Ora il suo nome riecheggia nei corridoi di Trigoria: la Roma lo vuole, ha già bussato alla porta del Lens con un’offerta da 20 milioni. Il club francese ne chiede 30, consapevole di avere tra le mani un gioiello che potrebbe presto brillare all’Olimpico. Se il destino dovesse vestirlo di giallorosso, El Aynaoui porterebbe con sé visione, carisma e piedi buoni: tutto ciò che serve per scrivere nuove pagine nella storia della Roma.

Federico Grimaldi