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El Aynaoui: “Gasp è un allenatore esigente, con l’Inter possiamo dire la nostra”

El Aynaoui: “Gasp è un allenatore esigente, con l’Inter possiamo dire la nostra” - immagine 1
Le sue parole: "Siamo tutti molto attenti e ascoltiamo tutto quello che ha da dire. Lui sa esattamente cosa vuole in campo"
Redazione

Verso la sfida di sabato sera contro l’Inter allo Stadio Olimpico, Neil El Aynaoui si racconta ai microfoni di Sky Sport, raccontando il rapporto con l’allenatore Gian Piero Gasperini. “Gasperini è sicuramente una persona molto esigente, con le sue idee e un’esperienza enorme - spiega il centrocampista giallorosso, arrivato in estate -. Sa esattamente cosa vuole in campo. Facciamo lunghe sessioni, sia in sala video che sul campo, per mettere in pratica ciò che ci chiede.” Il marocchino ha inoltre sottolineato l’attenzione che la squadra dedica alle indicazioni del tecnico: “Siamo tutti molto attenti e ascoltiamo tutto quello che ha da dire perché è molto esigente e dà indicazioni precise per ogni reparto. Ognuno di noi sa esattamente cosa deve fare in campo.”

Cos’ha pensato la prima volta che è arrivato in Italia, a Roma? "Non ero mai stato in Italia, è stata la prima volta. Il primo contatto è stato telefonico con il ds Massara durante il mercato estivo, poi ho parlato con il mister per telefono e per me è stato un grande onore essere contattato da un grande club come la Roma".

Quante lingue parla? Si sei ambientato subito a Roma? E cosa le piace di qui? "Parlo bene francese, inglese e spagnolo, ora sto imparando l’italiano e l’arabo. Con l’italiano me la cavo, lo capisco bene ma ancora non mi esprimo benissimo. So che è molto importante conoscere le lingue, serve nello spogliatoio per integrarsi bene".

C’è un giocatore al quale si è ispirato in passato? E se dovessi descriversi, quali sono i suoi pregi e dove vorrebbe migliorare? "Come ho ripetuto spesso, sono cresciuto a Barcellona, quindi nel mito di Iniesta. Da francese anche Pogba è ovviamente un riferimento. Le mie caratteristiche: sono un giocatore che gioca con il cuore, ha buona corsa, in grado di ripetere gli sforzi e che dà sempre tutto in campo. Offensivamente posso migliorare nella finalizzazione e nella fase difensiva posso migliorare nel posizionamento. Ma sono cose che migliorano col lavoro quotidiano".

Arriva l’Inter. Hakimi è un tuo compagno in nazionale: le ha detto qualcosa sulla sua ex squadra? Che partita si aspetta sabato? "Abbiamo parlato dell’Italia, di cui ha bellissimi ricordi. Abbiamo parlato del calcio italiano e dello stile di vita che aveva qui. Sappiamo che affronteremo una squadra molto forte, una delle migliori in Serie A, sarà una bellissima sfida".

L’Inter ha un centrocampo molto forte da molti anni. A Roma c'è lei, Koné, Cristante, Pisilli. Che sfida sarà? "Conosciamo bene il centrocampo dell'Inter. L’Inter ha grandissimi giocatori in tutte le zone del campo, ma anche noi possiamo dire la nostra. Sabato mi aspetto una grande sfida tra due squadre molto forti".