(di Luca Parmigiani) Una boccata d’ossigeno. Finalmente. Dopo un febbraio horror, quattro partite perse di fila, un allenatore dimesso, un clima infuocato a Trigoria, giocatori ombre di sé stessi, la nuova Roma di Montella a Bologna è riuscita a tornare alla vittoria, un successo salutare in un periodo così avaro di gioie.
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Effetto Montella, nuovo corso e vecchie certezze. Nessuna squalifica per De Rossi
(di Luca Parmigiani) Una boccata d’ossigeno. Finalmente. Dopo un febbraio horror, quattro partite perse di fila, un allenatore dimesso, un clima infuocato a Trigoria, giocatori ombre di sé stessi, la nuova Roma di Montella a Bologna è riuscita...
La vittoria al Dall’Ara ha riportato entusiasmo e serenità in un ambiente che non trovava più il bandolo della matassa, dove un presente catastrofico e un futuro colmo di incertezze davano l’idea di una stagione ormai volata via.
Invece a dare una scossa a tutta la Roma ci ha pensato uno che di voli se ne intende, quel Vincenzo Montella(83 gol in maglia giallorossa per lui) che ha accettato di guidare la prima squadra cercando di portarla fuori dalle tempeste.
Il primo passo è stato fatto; i giallorossi rivedono la zona Europa ma la marcia dovrà continuare spedita per raggiungere almeno il quarto posto, ultimo appiglio utile per la prossima Champions League.
RINASCITA ROMA, I MERITI DI MONTELLA In molti hanno pensato che con l’arrivo di Montella sulla panchina, l’autogestione avrebbe regnato sovrana a Trigoria. Il mister ha invece puntato le sue carte su tre aspetti: tattico, psicologico e fisico.
Dal punto di vista tattico, la Roma è tornata al collaudato sistema di Spalletti, il 4-2-3-1; è lo schema preferito dai suoi uomini, che lo sanno applicare e che ha regalato grandi vittorie in passato e avvicinato la squadra per ben due volte allo scudetto.
Dal punto di vista psicologico, Montella ha aperto subito un dialogo con tutti i calciatori della rosa, motivando le sue scelte e prendendo delle decisioni forti, prova della personalità dell’allenatore; Doni portiere titolare al posto di Julio Sergio, il recupero di Pizarro a centrocampo e l’esclusione iniziale di Totti nel match di Bologna.
Dal punto di vista fisico, il tecnico di Pomigliano d’Arco ha portato i suoi metodi d’allenamento nelle sedute a Trigoria: le differenze tra lui e il precedessore Ranieri riguardano diversi aspetti, come una maggiore intensità nel lavoro, grazie a un maggior uso di circuiti atletici o come il ritorno alle partite con l’uso delle sponde e il cambiare spesso le formazioni durante lo stesso allenamento.
Tutti questi aspetti si sono potuti notare nella seduta odierna d’allenamento; oggi Perrotta ha provato a scendere in campo ma non sembra ancora pronto viste le sue difficoltà nella corsa.
Altro merito di Montella è stato quello di aver recuperato giocatori importanti come Vucinic e Pizarro: a proposito del cileno continua il tam tam mediatico sulla sua presenza mercoledì scorso, arrivata dopo tre mesi di indisponibilità e dopo che solo tre giorni prima il Pek si era accomodato in tribuna in quel di Marassi contro il Genoa.
DE ROSSI-SHAKHTAR, NESSUNA SANZIONE PER DANIELE Lo Shakthar Donetsk aveva inviato alla Uefaun video nel quale veniva filmato un pugno di De Rossi rifilato a un avversario durante il match d’andata degli ottavi di finale giocato mercoledì 16 febbraio all’Olimpico.
L’avvocato Conte ha cercato di chiarire l’episodio e quanto successo: “C´è stata una denuncia dello Shakhtar Donetsk che ha inviato questo filmato all´Uefa dove si vede una fase di gioco in area su un azione da calcio d´angolo (30´pt), sottolineando che quello di De Rossi contro un giocatore della squadra avversaria fosse un gesto violento. Niente liti a fine partita, assolutamente come invece ha riportato qualcuno. Noi riteniamo che la ricostruzione degli ucraini non sia corretta. Nessuno degli arbitri ha riportato nei referti qualcosa. Noi abbiamo già fatto tutti i ricorsi e presentato le memorie difensive del caso, adesso attendiamo la decisone dell´Uefa”.
Ha avuto successo la linea difensiva della società giallorossa: il verdetto ha scagionato il centrocampista di Montella che sarà di conseguenza a completa disposizione per il match in Ucraina dove la Roma è attesa da una miracolosa rimonta(2-3 all’andata).
L’AVVERSARIO DI DOMENICA: IL PARMA Senza dubbio Roma-Parma ricorda ai tifosi la magica partita che regalò, esattamente 10 anni fa, il terzo tricolore ai giallorossi.
La posta in palio domenica è importantissima: la squadra di Montella ha assoluto bisogno di tre punti per recuperare le squadre che la precedono(la Lazio quarta è avanti sei punti) e anche i gialloblù non passano un momento esaltante in campionato(due punti nelle ultime quattro gare e voci insistenti di una panchina a rischio per Marino).
I precedenti vedono favoriti i capitolini, una sola sconfitta all’Olimpico nelle 21 gare giocate tra Roma e Parma; attenzione quindi a non ribaltare i favori del pronostico…
Nell’allenamento di oggi in casa emiliana, differenziato per Angelo e Crespo(vera e propria bestia nera dei giallorossi); la squadra di Marino partirà domani alla volta della Capitale dopo la consueta conferenza stampa della vigilia.
In casa Parma ha parlato il dg Leonardi che ha commentato la partita di domenica(“Sappiamo che dobbiamo stare uniti perché è difficile”) e ha escluso una sua presenza in futuri organigrammi societari(“Io non ho sentito nessuno. Non devo smentire. E’ un’ipotesi che non conosco e non penso sia praticabile”).
CESSIONE ROMA, LA VERITA’ DI SAWIRIS. PERROTTA VICINO AL RINNOVO Il nome di Naguib Sawiris era uscito alla ribalta delle cronache quando dichiarò alla stampa che gli fu escluso da parte di Unicredit di acquisire il pacchetto di maggioranza della Roma. Dopo tanto tempo l’imprenditore ha chiarito quale fu il motivo che frenò la sua ascesa come futuro proprietario del club: “Sulla Roma avevamo condotto un'ottima trattativa. Rosella Sensi era d'accordo su tutto. All'ultimo momento la banca mise un veto, dicendo che voleva tenere la Sensi al vertice della società. Per noi era inaccettabile".
Intanto nonostante il periodo d’esclusiva riservato alla cordata americana capitanata da Di Benedetto, non si fermano le manovre per i rinnovi contrattuali: secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, Simone Perrotta sarebbe vicino alla firma del prolungamento del contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.
Si parla di due anni di accordo alle stesse cifre attuali(circa 1.5 milioni di euro).
Si allontana il ritorno di Ancelotti in Italia; intervistato da Repubblica, il tecnico del Chelsea ha dichiarato: "Sono italianissimo, ma a Londra si sta da Dio. Dovete cambiare, serve una rivoluzione culturale oltre agli stadi di proprietà con denaro privato".
ADRIANO, LE PAROLE DEL PROCURATORE Adriano è tornato a Roma ma i suoi viaggi in Brasile e i suoi continui ritardi hanno infastidito ormai il popolo giallorosso, consapevole ormai che la scommessa sull’Imperatore sia persa.
Il procuratore di Adriano, Gilmar Rinaldi, ha tuttavia smentito le voci di una sua cessione: "Non c'è nessun movimento di mercato che vede protagonista Adriano, le voci su un interesse di squadre sudamericane per il giocatore sono infondate. E' sempre la stessa storia, non c'è nulla di vero”.
Di vero sicuramente c’è il malcontento dei tifosi della Magica, stufi di atteggiamenti poco professionali del giocatore.
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