(Ansa) -Per la sua nuova avventura nella Capitale avrebbe voluto conservare lo stesso numero di maglia di Cagliari, il 4, ma non potendolo togliere a Bradley alla fine ha deciso di optare per il 44 "perche' per giocare nella Roma dovro' essere doppiamente forte". Radja Nainggolan d'altronde non vede l'ora di indossare la maglia giallorossa, scelta con convinzione gia' dall'estate scorsa. Il centrocampista belga, accolto da un centinaio di tifosi in festa dopo essere sbarcato nel primo pomeriggio a Fiumicino assieme al suo procuratore Alessandro Beltrami, ha firmato a Trigoria il contratto che lo leghera' alla Roma fino al 2018 (stipendio da 1,4 milioni piu' premi), mentre nelle casse del Cagliari finiranno subito 3 milioni (prestito oneroso) piu' altri 6 a giugno per la comproprieta'.
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Ecco Nainggolan, Paredes in transito: a ex Cagliari n.44. L’argentino sara’ girato in prestito per 6 mesi
(Ansa) – Per la sua nuova avventura nella Capitale avrebbe voluto conservare lo stesso numero di maglia di Cagliari, il 4, ma non potendolo togliere a Bradley
Il 'ninja', come era soprannominato a Cagliari, nel suo primo giorno al centro sportivo romanista ha conosciuto tutta la dirigenza e poi, al termine dell'allenamento della squadra, si e' intrattenuto per oltre due ore negli spogliatoi coi suoi nuovi compagni e con Garcia (con cui aveva gia' avuto modo di parlare al telefono nei giorni scorsi). In serata, dopo la firma sul contratto, si e' recato al Campus Biomedico per le visite mediche di rito mentre domattina sara' gia' in campo per sostenere il primo allenamento agli ordini del tecnico francese che lo ha fortemente voluto per rinforzare il reparto. Nainggolan sara' presentato venerdi' ma potrebbe essere convocato per la gara di Coppa Italia in programma giovedi' sera all'Olimpico contro la Sampdoria. Di sicuro ci sara' domenica in campionato col Genoa per un possibile esordio dal primo minuto vista la squalifica di De Rossi e le non perfette condizioni fisiche di Pjanic.
Nel frattempo, il belga, ha salutato il Cagliari e i suoi tifosi con una nota pubblicata sul sito internet del club sardo: ''Per un sardo e' difficile lasciare la propria isola. Lo e' anche per me, che ormai sardo lo sono diventato d'adozione - le parole di Nainggolan - Da una parte sono contento perche' il trasferimento puo' essere un passo importante nella mia carriera calcistica; dall'altra sono dispiaciuto perche' lascio un posto dove sono cresciuto come uomo e come calciatore''. Il belga ha ringraziato il presidente Cellino, gli ex compagni di squadra, gli allenatori e i tifosi del Cagliari ''che mi hanno sempre sostenuto e mi hanno fatto diventare il primo tifoso di questa squadra. Per questa maglia ho sempre dato il massimo - conclude - Oggi termina un cammino; ne inizia un altro, ma questi anni me li portero' sempre dentro''.
Chi invece dovra' ancora aspettare per vestire la maglia della Roma e' Leandro Paredes, prelevato dal BocaJuniors con la formula del prestito di 18 mesi con diritto di riscatto. Accompagnato dal suo agente, Pablo Sabbag, il trequartista argentino e' arrivato questa mattina presto a Fiumicino per poi trascorrere la giornata a Trigoria (ha assistito all'allenamento di Totti e compagni dopo aver pranzato col ds Sabatini). A causa del suo status da extracomunitario, il 19enne dovra' ora essere 'parcheggiato' per sei mesi in un altro club (in prima fila c'e' la Sampdoria) per poi essere tesserato il prossimo anno. Nel caso in cui non si riuscisse a trovare una squadra in Italia, invece, Paredes potrebbe tornare fino al termine della stagione al Boca Juniors.
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