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Ecco Angelino, la freccia giramondo che sforna assist e ce l’ha con Guardiola

Ecco Angelino, la freccia giramondo che sforna assist e ce l’ha con Guardiola - immagine 1
Lo spagnolo ha 27 anni, è integro fisicamente e per caratteristiche incontra il gusto e la filosofia di De Rossi. Al Lipsia ha incrociato Christopher Vivell, attualmente in pole per diventare il nuovo ds della Roma
Francesco Iucca
Francesco Iucca Collaboratore 

La Roma ha scelto Angelino come secondo colpo invernale, forse l'ultimo di Tiago Pinto da gm gialloroso. L'arrivo di Daniele De Rossi in panchina è stata una svolta e un cambiamento radicale nel modulo e quindi anche sul mercato. A DDR non servivano più i difensori centrali invocati a lungo dal tecnico portoghese ma esterni. Uno difensivo e l'altro offensivo. Per la fascia mancina il prescelto è stato alla fine José Angel Esmoris Tasende, per tutti Angelino, 27enne giramondo cresciuto tra Deportivo La Coruna e soprattutto academy del Manchester City. Poi una lunghissima sequenza di prestiti e 'rimpalli' tra Olanda, USA, Spagna e Germania. Pep Guardiola comincia a farlo affacciare in prima squadra nella stagione 2016/17, dopo una breve parentesi al New York City in Mls nel 2015, prima del prestito per la seconda parte dell'anno al Mallorca nella B spagnola. La sua prima stagione piena tra i professionisti è la successiva, in Olanda, al NAC Breda dove fa molto bene con 3 gol e 6 assist. Il City sceglie comunque di cederlo a titolo definitivo e Angelino resta in Eredivisie: col PSV - che lo aveva pagato circa 6 milioni - è protagonista grazie a oltre 40 partite giocate e 12 assist. Allora a Manchester ci ripensano e Guardiola se lo riprende subito sborsando 12 milioni.

Angelino, tra Lipsia e l'incontro con Vivell. Tecnica, assist e gol: che arma per De Rossi

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Ma evidentemente col City non è destino: nel 2019/20 arrivano la miseria di 12 gettoni (6 in campionato) più una con le riserve. Troppo forte la concorrenza di gente come Mendy e Cancelo. Qui arriva la svolta, che si chiama Lipsia. In Bundesliga sbarca a gennaio 2020 in prestito oneroso per un anno e mezzo: nei primi sei mesi 18 presenze, 1 gol e 5 assist nella stagione interrotta e ripresa causa Covid, con tanto di semifinale Champions persa col PSG. Quello successivo è l'anno della consacrazione con 8 gol e 11 assist in tutte le competizioni e Angelino si toglie pure qualche sassolino dalla scarpa. "Mi sono riposato per sei mesi al City è stato sufficiente. Ora non voglio più farlo, non mi piace star fuori. Guardiola mi ha ucciso. La fiducia è tutto. Sono stato giudicato per il precampionato, due partite, e poi non ho avuto più possibilità. È difficile giocare una partita ogni due mesi. Ma sono felice che sia successo, perché sono arrivato al Lipsia e ho incontrato Nagelsmann, lui ha avuto coraggio. A Manchester ho imparato molto da Pep, mi ha migliorato come giocatore e devo essere comunque grato ma avrei meritato di giocare di più". Nell'estate del 2021 viene confermato definitivamente, riscattato per quasi 20 milioni di euro dai tedeschi che nel frattempo avevano affidato la direzione tecnica a Christopher Vivell. Sì, proprio il 37enne dirigente che è tra i nomi più caldi per prendere il posto di Tiago Pinto a Trigoria dal 4 febbraio.

Ecco Angelino, la freccia giramondo che sforna assist e ce l’ha con Guardiola- immagine 2

Sta di fatto che lo spagnolo firma fino al 2025 e nel 2021/22 di assist ne piazza ben 13, condendo il tutto pure con 4 gol. Rimarrà il suo record di passaggi vincenti, solo sfiorato l'anno successivo quando il Lipsia lo spedisce in prestito all'Hoffenheim come sostituto dello stesso Raum, scelto come titolare sulla sinistra e pagato 25 milioni. Una sorta di scambio, portato avanti dallo stesso Vivell che quindi decide l'avvicendamento sulla fascia. Ma conserva un buon rapporto con lui. Anche stavolta, però, Angelino si conferma un formidabile assist-man, ben 12 in 35 partite. Uno ogni tre partite. Nell'estate del 2023 però non arriva il riscatto - fissato a 20 milioni - e anche il club della Red Bull non ci punta più (nel frattempo Vivell è già andato al Chelsea). Per lui si aprono così le porte della Turchia, con il Galatasaray che lo preleva in prestito con obbligo di riscatto a 6 milioni di euro dopo 20 presenze. Per Angelino, guarda caso, il contatore è rimasto fermo a 19 partite e in campionato non mette piede in campo daottobre (ha giocato solo in Champions). La Roma ne ha approfittato, assicurandosi un calciatore che è una macchina da assist, visto che in carriera - dati 'Transfermarkt' - ne ha collezionati quasi 80. Più 24 gol.

È un esterno con caratteristiche molto precise, quasi più un'ala che un terzino. Dribbling secco e rapido, velocissimo, bravo a calciare in porta e a crossare. Dote, soprattutto quest'ultima, particolarmente apprezzata a Trigoria visto che gli esterni attualmente in rosa come riassunto da Mourinho "non fanno niente". È un tipo di calciatore che si sposa con 'il calcio di De Rossi', ispirato a Spalletti e Luis Enrique che fanno dei terzini e le loro sovrapposizioni un elemento cardine. Ed effettivamente sembra proprio un giocatore che anche lo stesso Luis Enrique. Angelino può arare la fascia mancina anche se la Roma dovesse tornare a difendere a tre: anzi, probabilmente in Serie A il quinto di centrocampo sarebbe il suo ruolo ideale perché può sprigionare tutta la sua velocità e fisicità (non ingannino i 171 centimetri di altezza). E in fase difensiva rischia di lasciare un po' a desiderare. Atleticamente è un calciatore importante, assolutamente integro con un unico stop 'importante' in carriera, a inizio 2021 quando è stato fuori un mese e mezzo per un problema muscolare. Nulla che possa preoccupare, soprattutto con quello che si è visto a Trigoria in questi anni.

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