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È Zaniolomania: dalla canzone al velo, poi il gol. Ecco perché Nico deve restare

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Entra da gladiatore all’Olimpico e firma il poker. Ieri sera il numero 22 della Roma ha convinto ancora: Mourinho e la piazza romanista lo vogliono a tutti i costi

Redazione

“La Roma sì il Feye no”. Basterebbe la scelta musicale di “Never going home” di Kungs, per eleggere Nicolò Zaniolo tra quelli che meritano un posto nella Roma del futuro. Ma oltre all’innata goliardia servono poi ottime prestazioni e arrivano anche quelle. L’ingresso sulle note di una canzone che solo lui poteva scegliere, visto che l'emozione del gol all'Arena Kombetare è ancora negli occhi di tutti (la colonna sonora, infatti, è quella che ha fatto da base al coro che ci ha accompagnato tutta l'estate dopo la vittoria della Conference League), poi il velo che favorisce Mancini per la botta in rete, infine la firma sul 4-0. È ancora, per fortuna, Zaniolomania all’Olimpico: e come se ci fosse bisogno di conferme, nonostante la panchina Special di quest’anno, Mou vuole con sé Nico a tutti i costi.

La ‘bellissima serata’ del numero 22

“Squadre squilibrate”. Questo virgolettato è stato il tormentone social sul profilo di Zaniolo in questi giorni di preparazione e allenamenti prima dello Shakhtar Donetsk. Simpatiche burle social di un 23enne che si diverte a sfottere i compagni battuti durante le partitelle. Forse si è rivelato un mantra vincente e da ripetere visto il risultato dell’ultima amichevole pre campionato. Una “bellissima serata”, scrive ancora Nicolò su Instagram a fine gara. I dubbi non sembrano esserci più, il ragazzo ha trovato il suo posto e lo Special One è pronto a rinunciare a qualsiasi offerta per garantirgli la giusta visibilità in una squadra che fan ben sperare.

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La tentazione: il Tottenham in pressing

Infatti, dopo la Juve di Allegri arriva la squadra di Antonio Conte a corteggiare il 23enne. Negli ultimi giorni Fabio Paratici, ds della squadra londinese, aveva proposto ai Friedkin un'offerta che riteneva sufficiente per regalare il gioiello giallorosso al suo allenatore. Sul piatto il Tottenham aveva messo una proposta complessiva di 55 milioni di euro. Una parte cash, una parte coperta inserendo un giocatore che la Roma avrebbe potuto scegliere tra il difensore Tanganga e il centrocampista Ndombélé, entrambi valutati una quindicina di milioni di euro dal club inglese. Offerta più che allettante, ma nulla da fare per adesso. Tutti, partendo da José, ci hanno preso gusto e in un attacco come Dybala-Abraham e Pellegrini, non può e non deve mancare Zaniolo. Nico, facci sognare ancora e che possa essere allora come a Tirana: un altro sì per la Roma e un no, questa volta, per gli inglesi.

Martina Stella