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E' già clima derby. Nicolas Lopez verso il Penarol

(di Marco Reda) – Impossibile resistere. Non basta la sosta per gli impegni di qualificazione delle Nazionali ad Euro 2012, in programma in Polonia ed Ucraina a Giugno/Luglio del nuovo anno. Anche se mancano ancora nove interminabili giorni a...

Redazione

(di Marco Reda) – Impossibile resistere. Non basta la sosta per gli impegni di qualificazione delle Nazionali ad Euro 2012, in programma in Polonia ed Ucraina a Giugno/Luglio del nuovo anno. Anche se mancano ancora nove interminabili giorni a Domenica prossima, da Lunedì scorso nella Capitale si respira già aria di derby.

Lazio e Roma, infatti, saranno le protagoniste del posticipo della settima giornata di Serie A: entrambe sono appaiate ad otto punti in classifica e cercano la vittoria nella stracittadina per proseguire i propri momenti positivi. I giallorossi dopo le due vittorie con Parma ed Atalanta hanno più fiducia in sé stessi e riescono finalmente ad avvertire in pieno l’ entusiasmo del proprio pubblico, già schieratosi fin da Luglio dalla parte di tecnico e società per contribuire alla crescita dell’ ambizioso progetto di Thomas DiBenedetto; i biancocelesti hanno superato un breve momento di crisi d’ identità (sia in campo che nel rapporto tra allenatore e tifoseria) e, con il successo in rimonta di Firenze, si rilanciano per un posto in Europa. Potrebbe risultare banale analizzare la cornice del match: due tra le più calde curve d’ Italia pronte a mettere in mostra sfottò striscioni, cori e, per quanto possibile, coreografie per incitare i propri beniamini, infierire sugli avversari e rinnovare ogni anno un’ eterna rivalità. Per dare alla partita più sentita ed attesa del torneo quella sensazione speciale che può tramutarsi in gloria o tragedia. Negli ultimi due anni a gioire è sempre stata la Roma (la celeberrima “manita” sta a rappresentare le cinque vittorie consecutive dei giallorossi negli ultimi confronti diretti con i cugini): il 16 Ottobre saranno ancora Totti e compagni ad esultare sotto la Sud o l’ accoppiata Klose-Cissè riuscirà a spezzare l’ incantesimo?

 

DERBY DI FUOCO – Mentre domani le categorie Giovanissimi Fascia B Elite ed Allievi Fascia B Elite regaleranno un anticipo di derby ai più impazienti, le due squadre stanno già pensando a preparare il loro scontro di Domenica prossima: all’ allenamento mattutino giallorosso non hanno partecipato solamente Francesco Totti e Simone Perrotta oltre ai vari nazionali, tra cui gli azzurri De Rossi ed Osvaldo. Il Capitano sta proseguendo il proprio piano di recupero in vista della gara contro la Lazio, a cui non vuole assolutamente mancare nonostante gli auspici dei tifosi laziali di vederlo in campo per avere un “vantaggio”, giudicando “El Bimbo de Oro” un handicap psicologico per la Roma stessa. Starà poi a mister Luìs Enrique decidere se schierarlo dall’ inizio, portarlo in panchina o, addirittura, non convocarlo. Ciò che è certo è che il numero dieci ha ancora molto tempo per recuperare e che è assolutamente inutile abbozzare un “undici inziale” a più di una settimana dal fischio d’ inizio.

In ogni caso, Lazio-Roma è già cominciata: dal confronto tutto bosniaco tra il giallorosso Pjanic ed il biancoceleste Lulic agli auspici di riscossa di Biava, protagonista sfortunato degli ultimi derby persi dagli aquilotti, passando per le dichiarazioni di Josè Angel, Heinze (in un’ intervista a Roma Channel) e Cissè. La tensione è già nell’ aria ed entrambe le squadre, soprattutto i nuovi arrivati, vogliono arrivare cariche e preparate alla gara e lo fanno anche attraverso dichiarazioni di facciata e frecciatine di scherno. Tutto lecito, il derby è il derby, da sempre.

E fuori dal campo anche gli ex protagonisti della stracittadina capitolina contribuiscono ad alzare il polverone: Sebastiano Siviglia, ex difensore di entrambe le compagini, indica gli uomini di Reja come favoriti per la vittoria;Delio Rossi, ex tecnico laziale accostato ultimamente anche ai giallorossi, vede le due squadre partire alla pari, così come l’ ex attaccante argentino Abel Balbo, sponda romanista. Ad emettere il verdetto definitivo sarà soltanto il campo. Dopodichè, tra giornali, radio e bar dello sport si scatenerà l’ inferno.

 

INTRIGO LOPEZ – Sembrava fatto il passaggio, a Gennaio, di “El ConejoNicolas Lopez dal Nacional Montevideo alla Roma. Nelle ultime ore, invece, è nato un vero intrigo di mercato. Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, è stato addirittura accusato dalla dirigenza uruguaiana di “sequestro di persona” per aver “portato” il calciatore dal Sudamerica prima a Roma e poi a Rimini. A confermare la permanenza nella Capitale, seppur temporanea, del giovanissimo attaccante è stato l’ esperto di calcio sudamericano Nicolas Alberti. E come se non bastasse, ad allontanare lo stesso Lopez dalla Roma, è il suo agente Betancourt che anticipa l’ imminente firma del suo assistito con gli spagnoli del Penarol. Non sono esclusi clamorosi colpi di scena nelle prossime ore…

 E mentre continua ad essere accostato al club giallorosso il nome dello juventino Fabio Quagliarella, oltre a quello del palermitano Abel Hernandez, potrebbero esserci due partenze nel mercato di Gennaio: Marco Borriello, poco considerato dal mister asturiano, potrebbe infatti decidere di cambiare aria ed accettare la corte del Paris Saint Germain, su di lui da diversi mesi. Discorso simile per il brasiliano Rodrigo Taddei: la sua esperienza romana sembra essere giunta al capolinea considerata la scarsa considerazione che il proprio mister ha di lui. In Italia e all’ estero, Brasile su tutti, ci sono diversi estimatori. Starà a lui scegliere se affrontare una nuova avventura professionale o restare nella Capitale per una scelta di cuore.