(repubblica.it-M. Pinci) Thomas DiBenedetto sbarca a Roma. Una prenotazione con il suo nome sul volo AZ615 in arrivo domani mattina a Fiumicino, ore 7.45, con provenienza Boston. Un volo diretto, che salperà dagli States alle 17.55 locali, quasi mezzanotte in Italia, e per cui è già stato emesso un biglietto elettronico di sola andata.
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E' arrivato il giorno. Sbarca DiBenedetto
(repubblica.it-M. Pinci) Thomas DiBenedetto sbarca a Roma. Una prenotazione con il suo nome sul volo AZ615 in arrivo domani mattina a Fiumicino, ore 7.45, con provenienza Boston. Un volo diretto, che salperà dagli States alle 17.55 locali, quasi...
ARRIVO E FIRME - Il giorno dell'americano a Roma è arrivato. Anche se è lecito immaginare possa trattarsi dell'ultimo tentativo di dissimulare un arrivo per qualcuno già consumato da giorni. In ogni caso, è già stato fatto sapere che attenderlo servirà a poco: DiBenedetto, che viaggerebbe da solo, verrà "nascosto" almeno fino alla firma ufficiale. Anche perché solo poche ore più tardi rispetto allo sbarco, mister Tom siederà con Unicredit al tavolo per definire gli ultimi passaggi legali e mettere le firme sulla vicenda che consegnerà la Roma in mani Usa.
Manca davvero pochissimo, passaggi formali, nulla di più. Anche la voce di una limatura necessaria sul prezzo - circa 10 milioni di euro - a causa del pagamento di alcune rate del leasing di Trigoria, sembra categoricamente smentita. Dettagli, tagli, cuciture su un accordo che verrà definito (c'è anche chi sostiene che l'accordo sia stato definito poche ore fa, a Roma, tra i legali) in brevissimo tempo. Già martedì, probabilmente. Ma anche in caso di un eventuale slittamento di qualche ora oltre la scadenza fissata per il 30 marzo, il brindisi appare ormai scontato. Poi, il via ai passaggi formali necessari (cda di Roma 2000 per l'approvazione dell'accordo che di fatto sancirà l'addio della famiglia Sensi, via libera dell'Antitrust, Opa obbligatori sul 33 per cento flottante di azioni Roma). Una volta concluso il processo, dovrebbe essere presentato come merita il progetto, indicando i responsabili delle aree economico, sportiva, marketing della Roma made in Usa.
SOGNI - Mentre a Trigoria anche chi non ha ancora liberato il proprio ufficio è stato invitato ad accelerare i tempi, a Roma si è già iniziato a sognare. In mattinata, senza il campionato, alcuni romani hanno riempito la giornata dando la caccia a mister Tom: avvistamenti, segnalazioni (alcune a forte componente ironica). Abbondano i sondaggi sui sogni di nuovi calciatori, allenatori, persino dirigenti, in arrivo con la nuova proprietà. Poi, i tagli: ingaggi pesanti, giocatori over 30 poco "utili al progetto", elementi poco graditi al nuovo tecnico o che potrebbero zavorrare la Roma che nasce. Soprattutto, investimenti mirati: nessun modello Abramovich, spese intelligenti anche per rientrare nei parametri del fair play finanziario. E costruire una società, prima che una squadra, con radici profonde, in grado di non dover più fare i conti con ritardi nel pagamento degli stipendi, cessioni indispensabili per la sopravvivenza e il contributo delle banche. Da domani, ogni giorno è buono per iniziare a vivere il "futuro".
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