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Dzeko-Roma al capolinea. Pinto sogna Icardi, Abraham e Isak prendono quota

Getty Images

Il bosniaco ha chiuso l'accordo con l'Inter: sarà uno degli eredi di Lukaku. L'argentino metterebbe tutti d'accordo, ma i costi sono altissimi. L'inglese e lo svedese in pole su Belotti

Redazione

La Roma torna a casa dopo la batosta nell'amichevole di ieri a Siviglia col Betis, in cui la squadra di Mourinho ha perso la testa dividendo i tifosi sul web tra chi si esalta per il carattere forte dei giallorossi e chi invece ne è preoccupato. In ogni caso, nella Roma del futuro non ci sarà Edin Dzeko: il bosniaco si è accordato in maniera totale con l'Inter per un biennale da 6 milioni di euro. I nerazzurri hanno accelerato con la cessione di Lukaku, coronando un inseguimento lungo almeno due anni. Tiago Pinto ha chiesto un indennizzo tra i 2 e i 4 milioni, ma in ogni caso lascerà andare il numero 9 liberando così una casella pesante in rosa e nel bilancio. Intanto è già partita da un po' la caccia all'erede di Edin Dzeko: il sogno resta Mauro Icardi, che metterebbe d'accordo tifosi e società ma costa tantissimo. Per questo sarebbe necessario un prestito con ingaggio ridotto.

L'outsider che però sta scalando posizioni è Tammy Abraham, su cui c'è anche l'Atalanta. Il giovane attaccante del Chelsea, che sarà chiuso da Lukaku, piace a Mourinho che per poco lo ha già allenato: ci vorrebbero circa 35 milioni, ma Pinto ha intenzione di non fare troppa economica in quanto sul sostituto di Dzeko ha intenzione di costruire da subito il futuro. Insieme a lui da tenere decisamente d'occhio la candidatura di Alexander Isak, svedese della Real Sociedad. Gli altri nomi convincono meno, da Scamacca a Seferovic, Azmoun e addirittura Lacazette. Sul taccuino c'è anche Andrea Belotti, per cui la Roma al momento non è andato oltre i 15 milioni, meno della metà della richiesta di Cairo. Intanto è diventato ufficiale l'ingaggio di Matias Vina, una volta risolte tutte le questioni burocratiche anche tra Nacional e Palmeiras: i giallorossi hanno sborsato 13 milioni più bonus e una percentuale sulla rivendita. E sono arrivate anche le prime parole da romanista per l'uruguaiano.