Poker della Roma al San Paolo: i giallorossi battono il Napoli capolista per 4 a 2 e salgono di nuovo al terzo posto della Serie A. Al termine del match vinto, il centravanti romanista Edin Dzeko ha rilasciato alcune dichiarazioni.
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Dzeko: “Partita perfetta. Under? Speriamo rimanga qualche anno a Roma”
Le parole del centravanti giallorosso dopo la sonora vittoria conquistata al San Paolo contro il Napoli di Sarri
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Roma quasi perfetta, smentite tutti.
Non quasi, perfetta. Quando non si vince siamo scarsi... Abbiamo fatto una grandissima partita contro una grandissima squadra.
Che era successo alla Roma?
Non voglio guardare indietro. Pensiamo a oggi, ieri avevamo perso 5-0 ma non è così. Scarsi non siamo.
Questo stadio ti porta bene.
Non guardo i gol che faccio. Le statistiche le lascio a voi, però sono contento che i gol sono arrivati oggi.
Giocando così potete togliervi soddisfazioni.
Ora pensiamo al Torino, dobbiamo provare a vincere prima della Champions.
Qualcosa non ti è piaciuto a gennaio?
Non è stato facile, ora non cerco scuse, non sono fatto così. Quando non faccio gol nessuno guarda quanto corro, faccio sempre il massimo per la squadra.
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La vittoria più brillante della stagione?
La più importante sicuramente, nelle ultime partite abbiamo perso il terzo posto e ora siamo tornati a vincere qui dove riescono in pochi. Siamo stati perfetti.
Questa doppietta che significato ha?
Tre punti, due gol, terzo posto. Era importante anche mentalmente per la squadra, siamo stati un po' giù. Ci hanno criticato, ci stanno le critiche ma ogni tanto sono troppe a Roma. Domani diranno che siamo stati perfetti, ora dobbiamo guardare avanti e cercare di vincere la prossima in casa col Torino.
Ci sono dei rimpianti per il passato?
Non guardo dietro, se ci mettiamo a dire 'se avessimo vinto lì'... Bisogna guardare avanti, abbiamo vinto una partita molto importante anche per la classifica. Domani possiamo guardare le altre partite tranquillamente.
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Non ti vedevamo con un bel sorriso da un po', questa sera ti riconcilia con te stesso?
Se sono nervoso sono più cattivo. Allora va bene quando sono cattivo o quando non sono cattivo? È difficile fare contenti tutti fuori dalla Roma, penso solo a fare il mio lavoro anche quando non faccio gol. Cerco di aiutare la squadra, anche con più corsa.
C'è un abbraccio di gruppo. È una vittoria che nasce dalla vostra esperienza?
È la vittoria più importante della stagione. Dopo un paio di partite brutte sapevamo di non esser stati al nostro livello, in questa situazione vincere contro la squadra che gioca il miglior calcio in Europa col Manchester City non era facile, abbiamo fatto una partita perfetta.
In settimana c'è stato un colloquio col tecnico, è stato importante quello che vi siete detti?
Abbiamo lavorato molto bene, tutti insieme. Siamo stati vicini che è la cosa più importante, non siamo stati al livello noi giocatori. Questa vittoria è più di tre punti.
Dopo questa vittoria possiamo dire che questa squadra può trovare continuità?
Speriamo, la continuità non l'abbiamo ma non solo quest'anno, da quando sono io qua ci sono sempre settimane che non siamo al livello, non so perché. È una cosa mentale e non fisica, siamo preparati bene. Oggi dopo la partita eravamo stanchissimi perché abbiamo corso tutti insieme e ci servirà in futuro. Continuare così vuol dire prima di tutto vincere col Torino.
Ti saresti mai aspettato un talento e una personalità così da Under?
Non lo conoscevo, sapevo che giocava ad Istanbul con Visca. Mi avevano detto che aveva qualità e si è visto nei primi giorni. Ha personalità, venire a 20 anni in questo campionato non facile e dove anche io ho avuto problemi il primo anno non è facile. Ha qualità importanti, speriamo che giocherà qualche anno in più con la Roma.
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