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Dzeko: “Ci manca qualità. Il pressing andava fermato, ci ha complicato la partita”

LaPresse

Le parole dell'attaccante: "Sono preoccupato per la qualificazione Champions. Ci serve l'aiuto di tutta la squadra per vincere"

Redazione

La Roma esce dal Mapei Stadium con 4 gol subiti e il morale sotto ai tacchi. L'unica nota positiva è il centesimo gol di Dzeko, che ha parlato al termine dei 90'.

DZEKO A ROMA TV

Cosa è successo dal derby?

Bella domanda. Penso che nel primo tempo non siamo stati al livello di Serie A, nessuno di noi. Ogni volta che passavano la metà campo ci facevano gol, con una squadra come loro che ha giocatori bravi e veloci è difficile.

Come mai facevano così male nel primo tempo?

Difficile spiegarlo, non so cosa dire. Abbiamo provato a fare pressing, sembravano uscissero troppo facilmente, se lo fai bene per gli altri è difficile uscire. Qualcuno invece era sempre in ritardo, poi bisogna pure dare merito agli avversari che hanno fatto una grande partita.

Non si può cambiare magari strategia?

Sì, anche questo è vero, magari nell'intervallo potevamo dircelo, magari potevamo aspettare anche se sullo 0-3 era troppo tardi. Ci provi, ma poi prendi sempre gol. Sono stati bravi loro, ma dopo la prestazione con la Lazio è un peccato perdere così.

C'è il rischio che questa sconfitta lasci il segno?

Speriamo di no. Non è la prima volta che succede che non siamo stati al livello giusto, ma poi abbiamo subito fatto meglio. Abbiamo perso tre punti importanti e dobbiamo riprenderli da qualche altra parte. Per questo è fondamentale vincere già contro il Bologna.

Ho visto una squadra molto nervosa: come mai?

Perdevamo 3-0, non è facile. Eravamo tutti un po' nervosi l'uno con l'altro. Dicevamo 'Basta ragazzi!'. Sui gol sembrava sempre che uno aspettasse l'altro che andava sul pallone e non andava nessuno. Ci sta essere nervosi, ma bisogna essere freddi in quelle situazioni perché si giocano 90 minuti. Nella ripresa infatti abbiamo fatto di tutto per ribaltarla, peccato per aver preso il quarto dopo aver fatto il secondo. Speriamo che non lasci scorie questa partita.

DZEKO A SKY

Ancora una volta c'è stato un calo di tensione. Sei da qualche anno a Roma. Che spiegazione ti dai? Perché non si riesce a costruire una mentalità?

"Difficile da spiegare, ma bisogna fare di più in campo. La mentalità viene con le vittorie. Dopo la partita con la Lazio oggi nel primo tempo non siamo stati al giusto livello. Il Sassuolo ha fatto una grande gara, ma noi non siamo stati presenti".

Questo calo di tensione ti preoccupa in ottica corsa Champions?

"Sì, perché adesso questi tre punti dobbiamo recuperarli da un'altra parte. Speriamo che questa sfida non lasci strascichi. Ogni punto che perdi ti allontana dall'obbiettivo. Ora dobbiamo vincere".

Complimenti per i 100 gol. Tu hai vinto a Wolfsburg e con il City, dove non si era mai vinto. Come si fa a portare qui a Roma quella marcia in più?

"Difficile adesso fare le analisi. Forse manca anche qualità, dobbiamo dirlo. Le partite così devi vincere, la squadra è forte ma bisogna vincere sempre. Perché bisogna avere continuità. Ci sono esperti ma anche giovani e devono capire che non bastano due partite buone, ma che bisogna dare sempre di più. Uno o due non possono far vincere la squadra. Senza tutta la squadra è difficile vincere. Bisogna che tutti diano di più".

Quale è stata la difficoltà maggiore di oggi, dove magari avete fallito?

"Con la Lazio abbiamo pressato bene, oggi volevamo farlo ancora di più perché sapevamo che loro sono bravi a manovrare da dietro. In partite così se fai pressing alto e uno sbaglia diventa difficile. Oggi qualcuno andava un po' in ritardo ed è stato complicato. Dopo un po' però potevamo smettere con il pressing, perché ci si stava complicando la partita".

A fine partita cosa hai detto a Fonseca?

"Niente di particolare".

DZEKO A DAZN

Vorresti dei palloni diversi?

Sicuramente è un gioco che vuole fare il mister e mi piace anche a me abbassandomi come rifinitore. Dobbiamo fare tutti di più. Mi piacerebbe avere più palloni davanti: lo dico ai ragazzi. Bisogna lavorare su questo e dimenticare il prima possibile la partita di oggi.

Come ti spieghi questo calo rispetto alla scorsa settimana?

Prima di tutto volevamo pressing alto che alla fine non è uscito bene perché basta uno che arriva in ritardo. Loro sono veloci e sono usciti troppo facile. Dopo venti minuti eravamo tre a zero. Dopo una partita come quella contro la Lazio dove abbiamo dominato non può succedere il primo tempo di oggi. Non siamo stati al livello della Serie A, non siamo stati da Champions nel primo tempo.

C'è la sensazione che questo gioco si possa fare solo quando siete tutti e undici al top?

Io penso che non solo nel nostro gioco. E' un gioco bello perché vogliamo avere sempre la palla. Sarebbe meglio che tutti e undici fossero al top. Non è sempre facile ma oggi nel primo tempo nessuno è stato al suo livello. Continuiamo sulla nostra strada e speriamo di dimenticare subito. Dovremo guadagnare questi punti persi da qualche altra parte. Dovremo vincere subito contro il Bologna.

Cosa è successo sul salvataggio di Locatelli?

Ha fatto un salvataggio miracoloso. Non ho visto subito la palla, poi mi sono girato ed era più alta. Pensavo di arrivare prima.

Il più bello dei cento gol con la Roma?

Sicuramente quello a Londra con il Chelsea. Speravo che il centesimo arrivasse con i tre punti. Ora testa alta e guardiamo avanti.

Come ti sei spiegato la cessione di Florenzi?

Si, ma sono scelte che fa un altro. Alessandro è stato un giocatore importante e lo capisco: l'Europeo è un'occasione importante e se ha più chance di giocarselo a Valencia ha fatto bene. Poi a giugno vediamo cosa succede.