Per festeggiare in modo adeguato se n’è andato in Croazia, a Dubrovnik, con un po’ di amici e qualche socio in affari. L’occasione era anche quella propizia per fare un salto nel suo nuovo locale, il Ritual Café&Hookah Bar, quello che da un po’ Edin Dzeko ha aperto e inaugurato in una della città di mare più belle d’Europa. Lì Dzeko ha festeggiato il ritorno al gol all’Olimpico, e lì, magari, tornerà il giorno in cui riuscirà a superare anche Abel Balbo, oramai ad un passo, nella classifica marcatori di sempre della Roma. Nonostante la stagione sia stata avara di soddisfazioni, anche personali, con il gol segnato all’Udinese Edin Dzeko è oramai ad una sola rete da Balbo: 86 quelle realizzate con la Roma dal centravanti bosniaco, 87 quelle dell’argentino. Facile pensare che da qui alla fine della stagione, nelle sei partite che mancano, Dzeko non solo possa affiancare Balbo, ma molto probabilmente anche superarlo, diventando a tutti gli effetti il settimo goleador di sempre della storia romanista. Spingersi più su in questa stagione è obiettivamente impossibile, perché per agganciare Vincenzo Montella al sesto posto Dzeko dovrebbe segnare 16 gol (!) in sei partite. Ma magari lì ci potrà arrivare se dovesse restare ancora un anno a Roma, fattispecie però ancora in dubbio. Come scrive Andrea Pugliese su la Gazzetta dello Sport, nei giorni scorsi a Trigoria il d.s. Ricky Massara ha parlato assiduamente con il centravanti bosniaco, chiedendogli massimo impegno da qui alla fine della stagione e, nel contempo, assicurandogli che la Roma non ha ancora deciso nulla sul suo futuro. L’interesse dell’Inter è reale e forte, esattamente come quello del West Ham in Inghilterra. L’idea di Dzeko è sempre stata quella di restare a Roma, dove gli piacerebbe anche chiudere la carriera, se possibile. La Roma, però, ha in materia idee diverse, sapendo che Dzeko ha appena compiuto 33 anni, rischia di andare verso un fisiologico declino a livello di prestazioni (e di gol) legato proprio all’anagrafe e che se c’è un’ultima possibilità di poter monetizzare una sua eventuale cessione, questa si presenterà appunto a giugno, quando a Trigoria pensano di poter portare a casa una ventina di milioni con il suo cartellino. Insomma, ad oggi ci sono punti di vista diversi, tanto è vero che l’atteso prolungamento di contratto non è mai arrivato. L’obiettivo, dunque, è quello di arrivare a giugno nel migliore dei modi e poi si vedrà. Per riuscirci, Dzeko deve provare a riportare la Roma in Champions League. Magari sarà anche il suo regalo d’addio ai giallorossi...
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Dzeko: fa il cuoco per hobby e ora ha Balbo nel mirino
Edin si è rilassato a Dubrovnik, dove si è anche dilettato ai fornelli. È a-1 dall’argentino nella classifica marcatori di sempre della Roma
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