Paulo Dybala ha parlato ai microfoni di Skyll dopo la vittoria contro il Feyenoord. Queste le sue parole:
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Dybala: “L’Olimpico è un uomo in più. Mourinho è il nostro trascinatore”
Sul gol. "Lo uso poco il destro. Non lo volevo usare perché avevo fastidio ma dovevo rischiare".
Sull'Olimpico. "La strada che abbiamo fatto da Trigoria allo Stadio è stata incredibile. Ho avuto paura per la gente per come vive il calcio. Lo stadio pieno ti aiuta nei momenti difficili. Sono un giocatore in più. Sul 2-1 la gente ha continuato a spingere ma lo abbiamo fatto anche noi. Abbiamo avuto paura ma poi l'abbiamo pareggiata. Poi i supplementari sono stati nostri".
Cosa ha di speciale la Roma? "Tutti abbiamo voglia di vincere. Mourinho ha una mentalità incredibile e ci aveva detto che la partita sarebbe stata così. La squadra ha già vinto l'anno scorso e sa cosa significa vincere in Europa. La mentalità c'è. Speriamo di poter continuare così per poter portare la Roma in finale di nuovo".
Che rapporto hai con Totti? "Ci ho parlato alcune volte ma a Roma non l'ho mai visto. Mi piacerebbe andarci a cena per parlare un po'. C'era anche De Rossi al suo fianco, l'ho visto sullo schermo, non sapevo che erano allo stadio. Tutti vogliono vedere questa Roma e vederla vincere. Speriamo di continuare così".
Su Mourinho. "Tutti conosciamo la sua storia. Ha sempre vinto qualcosa, solo in una non ci è riuscito. Ci trascina, sa come sono le partite e come andranno. Sapeva che sarebbe andata così e ci ha spinto a dare qualcosa in più. Quando ha cambiato sistema di gioco la squadra ha avuto risultati. I supplementari sono stati nostri. La vittoria è meritata. Spero di poter continuare così, daremo sempre il massimo per arrivare in finale".
Sul gol simile a quello con la Lazio. "Per come è finita l'azione sì. Sono andato in scivolata e la palla è andata su quell'angolo. Anche lì però era fine partita".
DYBALA A DAZN
Non ci si abitua mai a queste emozioni Paulo. Sei entrato per fare la differenza, il tuo gol ha rimesso la Roma in carreggiata "Guarda avevamo parlato prima col mister, sapevamo che poteva finire ai supplementari. Dopo il mio gol la partita è stata nostra, ai supplementari la partita è cambiata. I miei compagni sono stati grandi".
Il pubblico è stato il dodicesimo uomo in campo. "Loro hanno giocato da quando noi siamo usciti da Trigoria. C'era gente che aspettava ovunque, oggi lo stadio era tutto nostro, noi abbiamo dato il massimo e anche loro ci hanno dato una mano ad andare in finale
Sogni una finale con la Juve? "La Juve affronterà il Siviglia che è una squadra che conosce la competizione molto bene. Prima dobbiamo vincere noi, poi penseremo alla finale".
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