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Dybala, lo stop sarà lungo: l’agente sbarca in Italia e si valuta l’operazione

Redazione
La terapia conservativa includerebbe invece l’innesto dei fattori di crescita

Non bisogna aspettarsi miracoli dalla medicina: l’infortunio di Paulo Dybala è serio e come tale va trattato come scrive oggi il Corriere dello Sport. Metabolizzata la notizia, tra il dolore al tendine lacerato e il dispiacere di aver perso ancora una volta l’aereo per l’Argentina, Dybala sta chiedendo pareri sulla terapia giusta da seguire. È sbarcato a Roma  anche il procuratore, Carlos Novel. Purtroppo, un giorno in più o un giorno in meno non cambiano la sostanza del recupero, che sarebbe comunque più rapido se venisse definitivamente abbandonata l’ipotesi dell’intervento chirurgico. La cosiddetta terapia conservativa, che dovrebbe includere l’innesto dei fattori di crescita che attraverso sangue endogeno centrifugato facilitano la rigenerazione dei tessuti, impone comunque almeno 25 giorni senza avvicinarsi a un pallone. Poi viene la parte del lavoro sul campo che, se non sopraggiungono intoppi, gli dovrebbe consentire di rientrare prima della fine della stagione. Nella migliore delle prospettive Dybala potrà tornare tra i convocati per la trasferta di San Siro contro l’Inter. Ma deve appunto filare tutto liscio nel percorso di riabilitazione, clinica e atletica.