Dybala a Ciampino in stampelle: “Sto bene. Rientro a settembre? Non lo so”

Paulo Dybala è tornato nella Capitale e nei prossimi giorni inizierà il percorso di riabilitazione che lo porterà a rivedere il campo da gioco. Queste le sue prime dichiarazioni uscito dall'aeroporto: "Sto bene. Ho sentito Ranieri. A Lecce ci sarò? Non lo so devo parlare con il dottore, le prossime partite sì. Ci rivediamo a settembre? Non lo so. Posso camminare senza stampelle ma mi hanno detto di tenerle. Sono contento per la vittoria dell'Argentina contro il Brasile". La stella argentina è atterrata all'aeroporto di Ciampino dopo che ieri si era recato a Londra per sottoporsi all'operazione del tendine semitendinoso della coscia sinistra nella clinica Fortius Clinic del dottor Andy Williams (consigliata dai Friedkin). Paulo è tornato a Roma al fianco della moglie, Oriana Sabatini, e del suo entourage che lo hanno accompagnato in Inghilterra. Tornerà comunque all'Olimpico il 6 aprile, in vista di Roma-Juve, per sostenere i compagni dagli spalti in un match cruciale per la corsa Champions.

I prossimi step per il recupero completo

Come spiegato da Riccardo Torquati, presidente della Federazione Italiana dei Fisioterapisti dello Sport, nei prossimi giorni la Joya inizierà la riabilitazione con una prima fase dedicata alla "biostimolazione del tessuto operato, quindi della parte tendinea del muscolo semitendinoso sull’inserzione distale, verso il ginocchio". Non è possibile fare una previsione precisa delle tempistiche di recupero perché molto dipenderà da come Paulo risponderà agli stimoli e al post-operatorio. Successivamente, si inizieranno ad attivare il quadricipite e il polpaccio per dare supporto al muscolo e al tendine operato e infine si lavorerà sulla forza e sull'elasticità prima del rientro in campo e con i compagni. La riabilitazione non sarà semplicissima, ma - come affermato da Torquati - "per questo tipo di infortuni la letteratura scientifica ci dice che i tempi per tornare all’attività sportiva possono variare dalle otto alle dodici settimane".