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Dybala: “C’è tempo per conoscere il futuro, ho due anni di contratto con la Roma”

Dybala: “C’è tempo per conoscere il futuro, ho due anni di contratto con la Roma” - immagine 1
Le sue parole: "Oggi dopo una finale persa era difficile sostenere la squadra ma questa gente è stata tutto l’anno con noi"
Redazione

Paulo Dybala, match winner della sfida contro lo Spezia, ha parlato ai microfoni di Dazn. Queste le sue parole:

DYBALA A DAZN

Quanta voglia avevi di andare sotto la Sud. “Per noi era difficile però dovevamo concentrarci per andare in Europa League. All'inizio è stato difficile ma poi abbiamo dato tutto e vinto”.

Hai ricevuto amore da questa gente. “Oggi dopo una finale persa era difficile sostenere la squadra ma questa gente è stata tutto l’anno con noi. Si meritavano di festeggiare”.

Hai voglia di restare? “Adesso credo che è importante godersi il momento, ci sarà tempo per sapere cosa succederà in futuro”

La tua permanenza non dipendeva dalla Champions? “Ho due anni di contratto qua”.

 

DYBALA AI CANALI UFFICIALI

Finale di stagione con tante emozioni. "Ce lo meritavamo tutti un finale del genere. Spiace aver perso a Budapest, eravamo a un passo dall'alzare un importante trofeo. Però, come un compagno mi ha detto, questo è il calcio. A volte le cose vanno bene, altre male. Credo che tutti dobbiamo essere orgogliosi della stagione che abbiamo fatto, abbiamo affrontato momenti difficili in cui abbiamo dato più delle nostre possibilità. Abbiamo lottato contro tutto e tutti, per quello che abbiamo fatto meritavamo qualcosa in più sia in campionato che in Europa League. Resto orgoglioso dei miei compagni, non possiamo recriminarci nulla. Andiamo purtroppo a casa a mani vuote. Raggiungere l'Europa League per noi era molto importante, in modo da cercare la rivincita l'anno prossimo".

Cosa ti ha lasciato questa prima stagione alla Roma? "Tante emozioni, l'accoglienza della piazza e dello spogliatoio è stata fantastica. Poi sono stato allenato da Mourinho, che è il miglior allenatore della storia. Per me era importante conoscere tanta gente nuova. Mi sento un calciatore maturo, ero sicuro di poter aiutare i miei compagni. La gente ci ha accompagnato a ogni partita, sono stati una spinta in più. Mi sarebbe piaciuto raggiungere qualcosa in più, vorrei alzare un trofeo con questa squadra".