Quattro attaccanti, tre sole maglie da titolare. A differenza della difesa, reparto in piena emergenza che sarà costretto a prendere in prestito De Rossi, la Roma si avvicina alla gara con la Juventus col dubbio del fronte offensivo.
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Dubbi in attacco, Enrique con il rebus tridente mentre Nico Lopez già si allena
Quattro attaccanti, tre sole maglie da titolare. A differenza della difesa, reparto in piena emergenza che sarà costretto a prendere in prestito De Rossi, la Roma si avvicina alla gara con la Juventus col dubbio del fronte offensivo.
Con Bojan squalificato e Borini ancora alle prese col lavoro differenziato, uno tra Borriello, Lamela, Osvaldo e Totti non scenderà in campo dal primo minuto contro i bianconeri. «Vi aspettiamo lunedì 12 dicembre alla partitissima Roma-Juventus. Ci siete voi? Ci sono anch'io. Speriamo» è stata la battuta di Totti nello spot girato da Sky per la promozione del match sul canale 3D. L'ironia del capitano giallorosso, ancora a secco di gol in stagione, potrebbe scontrarsi però con la realtà visto che Luis Enrique non lo ha schierato contro la Fiorentina, e nemmeno col Lecce lo aveva fatto partire da titolare. Insomma, un'esclusione del numero 10 desterebbe scalpore, ma non sarebbe la prima volta.
Simile il discorso per Borriello, in cerca della prima rete stagionale, e presente dal primo minuto solo nelle uscite casalinghe contro Siena (1-1) e Palermo (1-0). La sensazione quindi è che l'attaccante napoletano e Totti saranno in ballottaggio fino all'ultimo, con Lamela e Osvaldo davanti nelle gerarchie di Luis Enrique. L'ex River Plate, d'altronde, da quando ha esordito in giallorosso (col Palermo, segnando peraltro il gol partita) ha sempre giocato da titolare se si esclude l'incontro col Milan all'Olimpico (2-3 in favore dei rossoneri). Ancor più eclatante la statistica riguardante Osvaldo, che dall'inizio del campionato ha cominciato in panchina solo in casa del Genoa (2-1 per i rossoblù), mentre con la Fiorentina ha marcato visita solo per motivi disciplinari. L'italo-argentino, dopo il turno di stop, è però pronto a riprendersi il ruolo di prima punta: «Sto benissimo, gioco alla Roma e quindi non potrei stare meglio», le sue parole all'uscita da Trigoria al termine dell'allenamento.
Allenamento che ha visto scendere in campo anche il 18enne Nicolas Lopez, dopo che la Roma ha comunicato di aver «definito l'accordo per il pagamento dell'indennità per il calciatore con il Nacional Montevideo e con la Federcalcio uruguaiana». Il contratto del trequartista uruguaiano, sarà perfezionato all'apertura della prossima finestra di mercato. Meno dovrebbe servire per raggiungere l'intesa con De Rossi e brindare al rinnovo. I contatti tra il dg Baldini e l'agente Berti, infatti, si sono intensificati con l'approssimarsi del 2012 visto che il centrocampista già da febbraio potrebbe accordarsi con un altro club. Per evitare di ripetere l'errore commesso con Mexes, la Roma ha deciso di rompere gli indugi avvicinandosi alle richieste economiche di 'Capitan futurò (quasi 6 milioni netti più bonus), tanto che prima della sosta natalizia dovrebbe andare in scena l'incontro decisivo per definire gli ultimi dettagli e mettere tutto nero su bianco.(ANSA)
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