Gianni Dragoni, giornalista de "Il Sole 24 Ore", è intervenuto ai microfoni di Te la do io Tokyo in onda su Centro Suono Sport:
news as roma
Dragoni(Il Sole 24 Ore): “Quando ho letto l'offerta di Aabar mi sono insospettito”
Gianni Dragoni, giornalista de “Il Sole 24 Ore”, è intervenuto ai microfoni di Te la do io Tokyo in onda su Centro Suono Sport:
"Io condivido le perplessità generali, quando ho letto l’offerta Aabar mi sono sorpreso e insospettito. Credo che sia attendibile smentita perchè arriva direttamente da Aabar. Mi sono insospettito perché è azionista di Unicredit che ha la proprietà di fatto della Roma, l’avevo definito compare. Mi sembra strano che società Italpetroli che controlla 67% della Roma perchè Newco Roma non è mai stata ufficializzata il giorno della scadenza con la borsa presa dalla speculazione non abbia fatto una comunicazione con quante offerte sono e chi sono gli acquirenti. Non è stato fatto perchè questo alimenta la possibilità di cambiare le carte. Come procedura Unicredit ha detto che la loro procedura era basata su accordi di confidenzialità e questo impegna a non rivelare il nome, ma esiste anche l’obbligo di trasparenza perchè la società è quotata in borsa. Dovrebbe essere Unicredit a dire i soggetti che sono in corsa. Questa società lussemburghese dava preplessità e sembra che ci siano soggetti che non siano Aabar, non penso che stia indagando qualcuno, a parte mezzi d’informazione.
Mi viene in mente la storia con Soros e il rilancio degli arabi. Quando ho letto dell’arresto di Fioranelli ho letto che non fosse una coincidenza ma un avvertimento affinchè non si ripetano certe storie del passato.
La cordata americana finchè non ho visto i nomi ero molto scettico, solo alla fine sono usciti nomi, poco conosciuti, nomi almeno reali e smentite non ce ne sono state. Ci sono nomi di advisor come lo studio Tonucci che è un nome serio però la definirei una cordata complicata perché non ho capito gli interessi dei componenti e poi c’è il viaggio di unicredit in America. Pare che sia un contendente che esiste. Gli italiani nella cordata?Non è normale né anormale, perché vogliono gli italiani non lo so. Non credo che la politica sia assente da questa storia, specialmente a Roma, anche la politica dello sport,forse non sono loro che pongono questa condizione ma sanno che sia meglio che ci siano nella trattativa. Non conosco DLA Piper forse è una sigla che ho sentito nominare, credo che non siano qualcosa di inaffidabile. Può darsi che se ben pagati accettino di fare anche dichiarazioni discutibili.
A chi conviene che non ci sia trasparenza? Non è stato mai pubblicato un avviso della vendita della Roma, non c’è un avviso di partenza. È iniziata con poca trasparenza e finisce allo stesso modo. Ci sono molti interessi forse, come tutta la polpa degli affari che gira intorno alla società di calcio. Ci può essere gente che vive intorno a questo mondo e di fronte a un cambio di stagione ci possano essere tanti interessi che cercano di orientare una procedura di vendita".
© RIPRODUZIONE RISERVATA