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Getty Images
E' un periodo sicuramente non facile per Artem Dovbyk, reduce da poco più di 20' con l'Ucraina dopo aver saltato l'andata della doppia sfida contro il Belgio per febbre e criticato per le ultime prestazioni in maglia giallorossa. Nonostante il gol-vittoria dell'ultima gara contro il Cagliari, infatti, non è passata affatto inosservata la clamorosa chance sprecata a tu per tu con Caprile pochi secondi prima del tap-in vincente. Mister Ranieri proprio alla vigilia dal match contro i sardi aveva provato a strigliare l'ex Girona: "Mi aspetto tanto da lui. Deve credere in noi come noi crediamo in lui. Deve lottare", le parole del tecnico giallorosso. Nel post-gara, dopo aver minacciato di tirare fuori il bastone, è arrivata la carota da parte di Sir Claudio: "Ha bisogno di affetto e comprensione, era importante che si sbloccasse". Dovbyk in campo ha risposto con un gol, è vero, ma non sono mancate le lamentele da parte dei tifosi: tra chi lo critica aspramente a auspica un suo addio a giugno e chi invece continua a credere nel centravanti ucraino.
Nelle ultime 9 giornate di campionato la Roma, orfana di Dybala, vorrà fare di tutto per provare a conquistare un piazzamento europeo, che a novembre sembrava poter essere solamente un miraggio. I giallorossi, con Ranieri ancora imbattuti in Serie A nel 2025, sono attualmente settimi con 49 punti, a -2 dalla Lazio sesta (Europa League) e a -4 dal quarto posto attualmente occupato dal Bologna. La Champions League insomma, nonostante un finale di stagione che si preannuncia per certi versi complicato, è un sogno ma sembra essere lì, a portata di mano. Ovviamente la notizia del lungo stop di Dybala ha di fatto abbassato le aspettative e le aspirazioni della Roma e proprio per questo starà a Dovbyk e compagni dare risposte nel reparto offensivo. Già, Dovbyk: l'anno scorso, nelle ultime 9 giornate di Liga, l'ucraino con il Girona è andato a segno in ben 7 occasioni trovando la porta addirittura 10 volte. Un bottino non da poco, considerando anche le 14 reti siglate nelle precedenti 27 gare di campionato in cui era stato impiegato, che ha consentito ai biancorossi di conquistare una storica qualificazione in Champions League. La speranza, ovviamente, è che Dovbyk possa nuovamente trascinare la propria squadra nella massima competizione europea per club, a suon di gol.
Dovbyk, però, deve fare i conti anche con una condizione psicologica non ottimale. Nonostante i 15 gol alla sua prima stagione con la Roma (10 in campionato, terzo giocatore giallorosso dal 2000 ad andare in doppia cifra alla sua stagione d'esordio in Serie A, per un totale di 18 punti conquistati grazie alle sue reti a cui vanno aggiunti i 4 in Europa League), infatti, si rincorrono le voci sul suo futuro. Le critiche più frequenti riguardano la sua difficoltà di integrarsi con i compagni e una scarsa efficacia nel gioco spalle alla porta, ma è difficile pensare che una società che ha investito 36 milioni neanche 8 mesi fa possa decidere di lasciar andare il centravanti ucraino a cuor leggero. Le voci già ricorrenti a gennaio di un interessamento per Lucca sicuramente non hanno tranquillizzato l'ex Girona, come neanche gli ingressi spesso decisivi di Shomurodov. Il futuro però, suo e della squadra, Dovbyk ha l'occasione di deciderlo proprio in questo rush finale di campionato.
Marcello Spaziani
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