Dovbyk-Ferguson: la solitudine dei numeri nove. E le nazionali volano senza di loro

La solitudine dei numeri primi a Roma si è trasformata in quella dei numeri nove. I primi tre mesi per Dovbyk e Ferguson sono stati da buttare e in questa sosta le loro nazionali hanno ottenuti dei successi storici senza di loro. L'Irlanda ha strappato due vittorie con Portogallo e Ungheria grazie a Parrott - sostituto di Ferguson - che ha realizzato 5 gol tra cui una tripletta storica a Budapest che ha regalato il pass per i play off per il Mondiale. Stesso destino per l'Ucraina che ha superato 2-0 l'Islanda, anche in quel caso senza Artem che è ai box e tornerà a fine dicembre. E anche Gasperini senza le due punte è riuscito a trovare un quadra. Diversi gli esperimenti che hanno permesso ai giallorossi di ritrovarsi primi in classifica nonostante i soli due gol dei centravanti. Ferguson addirittura è fermo a zero e non trova la rete con i club da oltre un anno. Un digiuno che spera di spezzare a Cremona. Oggi è previsto il ritorno in gruppo e punta a tornare dal primo minuto dopo due settimane di stop per un problema alla caviglia. Ha un mese e mezzo per conquistare la fiducia di Gasp. Ma a gennaio arriverà un altro attaccante. In pole c'è Zirkzee, l'alternativa è Tel del Tottenham.