La Roma ha bisogno di tutti i componenti della rosa. Lo sa bene Gasperini che appena concluso il calciomercato ha dovuto svolgere anche il lavoro di psicologo per recuperare quei calciatori che erano pronti a salutare. In questa lista c'è sicuramente Artem Dovbyk che per tutta l'estate è stato etichettato come un separato in casa. Ma offerte allettanti non sono arrivate e lo scambio con Gimenez è saltato nelle ultime ore. A settembre l'ucraino è stato convocato dal tecnico per un colloquio individuale nel quale gli ha chiesto di non pensare già al calciomercato e di dare tutto in allenamento e in partita. Detto fatto. Dovbyk si è rimboccato le maniche ed è stato premiato con due partite di fila dal 1'.

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Dovbyk, dalle parole di Gasp allo zampino di Dzeko: come è stato rigenerato Artem
A partire dal ritiro di agosto in Inghilterra ha iniziato a svolgere delle sessioni extra di allenamento per migliorare nei movimenti ed avvicinarsi sempre di più a quello che gli chiede Gasperini che poi lo ha spronato anche in conferenza. Prima lo ha bacchettato dopo la gara contro il Torino: "Lo ripresenteremo quando mi farà vedere altro in allenamento" e pian piano ha iniziato a coccolarlo. Il mister è stato bravo anche nell'uso delle parole in conferenza. Il risultato è la bella gara contro il Verona che però deve essere un punto d'inizio e non di arrivo.
L'amicizia con Dzeko
—In mezzo al lavoro di Gasperini e alla forza di volontà di Dovbyk c'è anche la mano di Edin Dzeko. "Conosco la tradizione delle punte della Roma, ho parlato con Dzeko pochi giorni fa e mi ha detto di restare concentrato, di parlare con i compagni e che tutto sarebbe andato per il verso giusto", ha raccontato ieri Artem. I due sono molto amici e spesso e volentieri si incontrano e parlano. Anche l'anno scorso l'ex attaccante della Roma gli è stato vicino dopo l'inizio non convincente. Nessuno meglio del bosniaco può capirlo poiché anche lui prima di diventare un idolo della tifoseria ha attraversa una stagione buia.
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