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Dopo Keita è pronto Adriano. Ma tra il terzino e la Roma c’è chi portò nella Capitale Josè Angel

Adriano è vicino ad essere il secondo colpo dell'estate. L'opposizione ad una sua cessione da parte del tecnico del Barca, Luis Enrique, potrebbe prolungare il dialogo tra le parti. Ma Sabatini vuole dare un altro terzino sinistro affidabile a...

Guendalina Galdi

Il mercato sta entrando nel vivo, tanto quanto il Mondiale sta avviandosi alle fasi finali. La Roma è molto attiva da questo punto di vista, con l'obiettivo di migliorare quanto fatto la scorsa stagione senza stravolgere la rosa. Il primo colpo piazzato è stato Seydou Keita, ed ora è pronto un altro giocatore ex Barca. Si tratta di Adriano. Non più l'imperatore in sovrappeso, ma un giocatore d'esperienza, maturo, pronto ad aggiungere valore, corsa e qualità a quella porzione di campo che per il gioco di Rudi Garcia è così importante.

Il terzino, croce e delizia di ogni allenatore che intenda dare maggiore spinta alla fase offensiva passando per le corsie esterne. Non solo: la completezza consiste nell'essere altrettanto superbo in fase difensiva. Quindi non solo proiettati in avanti ma con leve abbastanza allenate in modo da permettere di tornare indietro e coprire. Adriano sotto tutti i punti di vista è il profilo che convince di più. Affidabile, esperto, non una scommessa, abituato a palcoscenici europei di cui conosce le pressioni come le gioie. La prossima settimana saranno in Europa i suoi agenti per definire gli ultimi dettagli prima di poter dare ufficialmente il via libera all'operazione che lo porterà da Barcellona a Roma. La stampa spagnola l'ha già battezzato come nuovo terzino sinistro giallorosso, ma per l'annuncio decisivo ci vuole più tempo. E pensare che poteva già vestire la maglia della Roma, visto che una decina di anni fa, prima che approdasse al Valencia, era stato proposto alla Roma ma la firma saltò a causa di divergenze interne che fecero sfumare il sogno di quel giovane. Ora è un altro calciatore, e questa è un'altra Roma ma Adriano ha davvero le potenzialità per diventare l'imperatore della fascia sinistra. Paradossalmente tra lui e la Roma però c'è Luis Enrique. L'ex tecnico della Roma e del Celta Vigo, ora sulla panchina del Barca, si sarebbe opposto alla cessione del terzino sinistro; lui, l'hombre vertical che forse grazie alla scommessa ampiamente persa con Josè Angel durante la loro parentesi in giallorosso ha fatto capire l'importanza di avere un terzino all'altezza.

La Roma anche per l'attacco pensa ad 'usato sicuro' ex Barcellona. Samuel Eto'o ormai è un nome che non è più solo un sogno o una suggestione; la prossima settimana infatti dovrebbe tenersi un summit con l'entourage del giocatore camerunense. Sempre nella settimana ventura dovrebbero sciogliersi alcuni nodi legati alla situazione di Iturbe. Come una molla ora si avvicina alla Roma, ora di più al Milan, e poi è ad un passo dalla Juventus. Il suo futuro è ancora incerto. L'unica certezza è la richiesta economica dell'Hellas Verona che non intende abbassare la propria domanda. E qualora le offerte non siano all'altezza della cifra stabilita, in primis dal ds Sogliano con cui Sabatini è in contatto per essere sempre a conoscenza di eventuali sviluppi della situazione, l'attaccante è probabile che non lasci affatto Verona. Alla Serie A, in particolare a Roma e Milan, affascina il talento di Aubameyang. Però sul giocatore si è già mosso il Chelsea con il quale sono stati avviati i primi contatti. La Roma cerca un ulteriore rinforzo in attacco, un esterno alto. Fermi restando Totti, Florenzi e Gervinho, la situazione meno chiara è sul futuro di Adem Ljajic. Una sua cessione aprirebbe nuovi orizzonti col fine di poter sostituire il serbo, una sua conferma invece, a testimonianza della fiducia che allenatore e società ripongono nel suo talento ancora non esploso al massimo delle potenzialità, chiuderebbe alcune porte che conducono a 'doppioni' di Ljajic che sarebbero di troppo anche con il triplice impegno stagionale.

Il calciomercato inizierà ufficialmente il primo luglio, ma le piste vengono sondate da tempo, le relazioni intessute con perizia e pazienza fino alle ufficialità. La Roma di questa estate ha un fascino particolare. Una squadra ricostruita, pronta a sfondare i confini nazionali per dimostrare il suo valore sui campi di tutta Europa. Nell'Europa dei giganti ora sventolano anche i colori giallorossi, quelli di una squadra affamata e di una società che si dimostra sempre più solida anche economicamente; in giornata è stato diramato un comunicato col quale la società ha reso noto l'aumento di capitale per 100 milioni di euro.