(di Vincenzo Nastasi)Il progetto tecnico, come la disponibilità economica, non sono ancora chiari ma la notizia è che gli americani ci sono e vogliono investire sulla Roma. Dopo Thomas Di Benedetto, che ricoprirà la carica di presidente, ha fatto dunque visita nella capitale uno dei principali finanziatori della nuova cordata, James Pallotta.
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Dopo Di Benedetto, arriva Pallotta. Gli americani ci sono
(di Vincenzo Nastasi) Il progetto tecnico, come la disponibilità economica, non sono ancora chiari ma la notizia è che gli americani ci sono e vogliono investire sulla Roma. Dopo Thomas Di Benedetto, che ricoprirà la carica di presidente, ha...
Nonostante quindi la stagione fallimentare, al fischio finale di domani ci sarà almeno un motivo per gioire: finito un campionato che ha evidenziato tutti i limiti di un gruppo giunto ormai al capolinea, ci sarà tempo e modo di fantasticare sul risultato che la rifondazione americana raggiungerà.Ci sarà tempo e modo anche per capire quali sono i programmi della nuova proprietà, a cominciare dagli eventi di ieri che, con una prassi un po' inusuale per il nostro calcio, hanno portato alla ribalta uno dei possibili nomi per la panchina giallorossa che non rappresenta certo le migliori speranze dei tifosi.Almeno stavolta dunque, bando alle ipocrisie. Quella di domani sarà una gara inutile - sperando di non dover rischiare di perdere clamorosamente l'Europa League all'ultima giornata, in favore di una squadra che non merita certo più di noi - e le attenzioni saranno rivolte soprattutto alla probabile presenza di James Pallotta in tribuna.
Già, perché l'arrivo di Pallotta rappresenta uno dei primi "fatti" che la nuova proprietà ha deciso di attuare e proprio su questi è bene basarsi per cercare di mantenere un minimo di razionalità e cercare di ricostruire le mosse che gli americani hanno in mente per la Roma.Il primissimo fatto è stato quello dell'ufficializzazione del prossimo arrivo di Walter Sabatini, che si è messo già al lavoro. Un secondo fatto è relativo alla scelta del nuovo allenatore: comunque andrà, Vincenzo Montella non è più in pole per sedere sulla panchina anche il prossimo anno.Il terzo fatto sono le dichiarazioni di James Pallotta: "Abbiamo i soldi e investiremo anche senza Champions".Per dunque ci si deve fermare qui. La nuova proprietà sta lavorando e, prima di giudicare, si dovranno valutare i risultati.
SOCIETA' In barba a qualsiasi ipocrisia, la giornata di oggi non ha registrato grande attenzione alla gara di domani, ma è stata monopolizzata dall'arrivo di James Pallotta. Il socio di Thomas Di Benedetto ha pranzato nel centro storico della capitale con alcuni amici e protagonisti della trattativa per il cambio di proprietà, prima di infiammare i sogni dei tifosi, dichiarando: "Per il mercato chiedete a Di Benedetto, ma sarete felici".Pallotta ha poi confermato che domani sera sarà allo stadio per assistere a Roma-Sampdoria, confermando che l'acquisto della Roma non è solamente una questione di marketing. Il fatto che Pallotta, dopo la visita allo stadio Olimpico, si recherà probabilmente a Londra per incontrare Franco Baldini, testimonia infatti l'attenzione e l'interesse che i nuovi proprietari rivolgono sulla Roma e sulla riuscita del progetto.Sul versante dirigenziale invece nessuna novità. Walter Sabatini, dopo l'incontro con Stefano Pioli di ieri, è impegnato nella ricerca di nuovi talenti in Argentina, mentre l'arrivo di Franco Baldini dovrebbe essere ufficializzato il prossimo ottobre, quando la Federcalcio inglese gli consentirà di tornare in Italia.
ROMA-SAMPDORIA E' indubbio che la gara di domani, a meno di improbabili svarioni, avrà un valore molto limitato. Sfumati il traguardo della Champions e la possibilità di spedire la Sampdoria in B - opera già compiuta autonomamente dai blucerchiati - domani basterà un punto per evitare di perdere - in caso di vittoria della Juventus - anche il posto in Europa League.Oggi si è dunque tenuta quella che potrebbe essere l'ultima conferenza stampa di Vincenzo Montella da allenatore della Roma e, come prevedibile, della gara di domani si è parlato ben poco. L'attenzione dei giornalisti presenti in sala stampa si è infatti concentrata sul futuro della panchina giallorossa di cui però Montella non ha voluto parlare."Credo di essere ancora in corsa - ha esordito il mister - ma potrei aver già parlato coi dirigenti, senza averlo comunicato a voi". Un Montella enigmatico dunque, ma l'impressione è che l'incontro di Sabatini con Pioli di ieri abbia mandato un segnale forte: per la panchina si punterà ad un tecnico con più esperienza.Terminata la conferenza stampa, Montella ha poi diretto l'ultimo allenamento prima della gara di domani (QUI IL RESOCONTO DELLA GIORNATA), dal quale però non è stato possibile trarre indicazioni utili ad ipotizzare la formazione.Dalla lista dei convocati risultano assenti Doni, Cassetti e Juan.E' intervenuto poi, sulla gara contro la Sampdoria, John Arne Riise, protagonista di una stagione di luci e ombre. Il norvegese ha promesso il massimo impegno per la sfida di domani, dichiarando che "la squadra vuole chiudere in bellezza una stagione deludente".
Dalla sponda blucerchiata arrivano invece le dichiarazioni di Riccardo Garrone, figlio del presidente della Sampdoria, che ha accusato la stampa cittadina di aver messo in atto una campagna denigratoria contro la sua squadra.Passando al campo, anche per la Sampdoria quella di domani sarà una gara inutile. Al termine di una stagione incredibile, iniziata con i preliminari di Champions e terminata con la retrocessione in B la settimana scorsa, la partita di domani assume i contorni dell'ultima passerella nella massima serie.Cavasin, che durante la settimana è stato oggetto di forti contestazioni da parte della tifoseria, ha convocato 21 giocatori ma le motivazioni saranno veramente ridotte al minimo.
CALCIOMERCATO Sfumati tutti gli obiettivi della stagione, l'argomento più frizzante degli ultimi giorni è il calciomercato. Complice l'arrivo della nuova proprietà, si sono infatti scatenate le ipotesi più disparate. Il primo problema che si dovrà affrontare sarà però quello dell'allenatore. Data ormai quasi per scontata, la fine dell'avventura da tecnico della Roma di Vincenzo Montella, nella giornata di ieri c'è stato un incontro tra il direttore sportivo in pectore Walter Sabatini e Stefano Pioli, tecnico emergente attualmente alla guida del Chievo. Il nome di Pioli, che ha scatenato la fredda reazione della tifoseria, non è però l'unico e a trarre in inganno tutti è stata forse più la prassi - rendere pubblico un semplice contatto non è cosa abituale per il nostro calcio - che la sostanza.Il secondo nome, non certo in ordine di preferenza, è quello di Didier Deschamps, che però, secondo le fonti più accredidate, starebbe temporeggiando.Accanto poi al solito Ancelotti, è spuntato anche il nome di Marcelo Bielsa, ex tecnico di Argentina e Cile. La notizia potrebbe configurare ben più di una semplice ipotesi, vista la familiarità che Walter Sabatini ha con il calcio argentino.
Nella speranza che la questione della panchina si risolva presto, arrivano importanti notizie anche in relazione al mercato dei calciatori.E' di oggi l'ultima suggestione, che però trova poche conferme. La Roma, stando a quanto riferisce 4-4-2.com, sarebbe sulle tracce di Mario Balotelli ma la sensazione è che si tratti dell'ennesima trovata giornalistica.Parole più chiare arrivano invece da Paolo Albertino Faccini che, in esclusiva a Forzaroma.info, ha parlato del futuro del suo assistito Michae Bradley. Secondo Faccini il centrocampista statunitense ha però ben poche possibilità di trasferirsi a Roma, anche perché non ci sarebbero ancora stati dei contatti con la nuova dirigenza giallorossa.Un altro importante obiettivo sarà poi quello di sostituire Doni. Quello dell'estremo difensore è infatti il ruolo che vedrà una vera rifondazione. A questo proposito arriva, ancora una volta, la candidatura di Marco Amelia, che da Milano fa sapere di essere disposto a tornare a Roma anche per un ruolo da comprimario.Passando al centrocampo, resta in bilico la situazione di Guberti. L'esterno infatti, attualmente in comproprietà tra Roma e Sampdoria, difficilmente resterà in blucerchiato ma sembra non rientrare neanche nei progetti della nuova Roma. E' per questo che, alla fine, potrebbe inserirsi il Palermo.Ed è proprio dal Palermo, precisamente dal presidente Zamparini, che arriva l'ennesima provocazione ai nuovi proprietari americani. Rispondendo ad un cronista che gli chiedeva una sua impressione sull'interessamento della Roma per Pastore, il numero uno del Palermo ha risposto: "Come fanno a spendere 50 milioni se ne hanno solo 40?".La sensazione, battute a parte, è dunque quella che Pastore si muoverà solo per una cifra importante e che, almeno per la Roma, bisognerà aspettare che la nuova proprietà presenti ufficialmente il proprio progetto.
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