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Domani Francesco Totti compie 35 anni. Gli auguri al Capitano

Francesco Totti, capitano della Roma, compie domani 35 anni. Ieri a Parma è arrivata la prima vittoria della nuova stagione targata Luis Enrique e made in Usa, e dopo l’incomprensione iniziale, sembra ora essere nata la sintonia tra il...

Redazione

Francesco Totti, capitano della Roma, compie domani 35 anni. Ieri a Parma è arrivata la prima vittoria della nuova stagione targata Luis Enrique e made in Usa, e dopo l'incomprensione iniziale, sembra ora essere nata la sintonia tra il tecnico spagnolo e il capitano romano e romanista. In queste ultime tre partite, il 10 giallorosso è sempre stato il migliore in campo.

Ma anche dal tenore delle dichiarazioni di auguri raccolte dall'Adnkronos si evince che Totti, dopo 20 stagioni nella Roma, può dare ancora molto alla squadra e al calcio italiano, ma non solo. «Auguri al ragazzino, perchè al novantesimo ieri contro il Parma ancora correva e pressava come un ragazzino. Io voglio davvero fargli gli auguri di cuore», Bruno Conti, responsabile del settore giovanile, ex campione del mondo e grande ala dello scudetto del 1982 della Roma, ha parole di elogio per Totti: «In ogni partita Francesco da una dimostrazione e chiude la bocca a tutti quelli che dicevano che non ce la faceva, che sarebbe potuto essere un problema, che non si sarebbe inserito». Bruno Conti celebra la nuova sintonia tra il tecnico asturiano e il capitano: «Mi hanno fatto molto piacere le dichiarazioni a fine partita fatte ieri da mister Luis Enrique, che ha detto che quando gira Totti, gira tutta la squadra. Ennesima ulteriore dimostrazione che lui, 35 anni o meno, è un giocatore fantastico, e per questa maglia scende in campo sempre con la voglia e la passione di un ragazzino. Auguri Capitano», conclude Bruno Conti.

 

 

«Il re di Roma non è morto», pronunciò Richard Lightbown, telecronista sportivo inglese, quando Totti raggiunse 206 gol in Serie A, diventando il quinto marcatore della storia, il 2 maggio 2011. Ora che lui è Re, arrivano anche gli auguri del 'principè, Giuseppe Giannini, ex capitano giallorosso: «Ha raggiunto un'età importante, piena di traguardi veramente prestigiosi. In realtà non dimostra 35 anni. Io sono felice, ma per lui lo siamo tutti», dice Giannini. Oggi Totti è il recordman di presenze e di gol con la maglia della Roma (616 in tutto e 262 gol), sia in campionato (478 presenze e 207 gol), sia in competizioni europee (88 presenze e 37 gol); ma è stato giovane anche lui, e a quel tempo lanciava messaggi di stima e di apprezzamento a Giuseppe Giannini: «È stato il mio idolo da sempre. Sono romanista, normale che quando Peppe e Baggio erano rivali tenessi per il Principe», diceva Totti in un'intervista al Corriere della Sera il giorno in cui spegneva 21 candeline, il 27 settembre 1997. «Speriamo che si mantenga così, anche perchè da diverse partite è il migliore in campo», gli risponde oggi il 'Principè: «All'inizio di questa nuova stagione sembrava nel mirino, ma ha dimostrato ancora una volta, se ce ne fosse bisogno per qualcuno, di essere un grandissimo. Alla faccia dei 35 anni e di chi pensava fosse finito», conclude Giannini.

 

Nel 1995, quando lo allenava, Carlo Mazzone individuò in Totti un «talento purissimo». Dopo 20 stagioni nella Roma, il 'suo secondo padrè, che lo aiutò nel difficile ed emozionale periodo di affermazione in Serie A, ha parole di lode, non solo sportiva: «35 anni spesi molto bene. Gli auguri glieli farò di persona, ma intanto gli auguro buon compleanno. Molta gente, anche la stampa, spesso è andata contro Francesco, ma io dico meno male che Gesù Cristo ce lo ha dato», celebra Mazzone. Anche nelle quattro partite del nuovo campionato, Totti ha mostrato grande impegno: «Ieri ha corso tanto, ha recuperato, ha pressato, mi ha dato e continua a darmi tante soddisfazioni, sia in campo -prosegue Mazzone-, ma soprattutto fuori. Io che l'ho cresciuto e poi l'ho visto diventare grande, anzi grandissimo, so che merita affetto e rispetto, perchè è una bravissima persona, oltre naturalmente, ad essere un giocatore storico», conclude il suo ex allenatore. Fuori dal campo Totti conta infatti numerosi successi: è ambasciatore Unicef; ha devoluto in beneficenza i diritti d'autore dei 5 libri da lui pubblicati con la casa editrice Mondadori, oltre ad aver interamente versato al canile di Porta Portese l'intero incasso della vendita dei diritti televisivi in esclusiva del suo matrimonio con Ilary Blasy, contratto nel 2005.

 

Ma non c'è solo la Roma sportiva a celebrare il compleanno del numero 10 giallorosso: «Tanti auguri capitano». Claudio Amendola è immediato nel proferire i saluti e gli auguri a Totti. «Ci hai regalato tanto e sono sicuro che potrai dare ancora molto a questa squadra e a questa città». Il capitano, fra le onorificenze fuori dal campo è sia Cavaliere che Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, oltre ad aver ricevuto il Collare d'Oro al merito sportivo. Nel suo palmares brilla la Coppa del Mondo del 2001, come lo scudetto 2006. Si affiancano l'argento agli Europei del 2000, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, la Scarpa d'Oro e il titolo di capocannoniere vinti nel 2007. Ha vinto 11 Oscar del calcio ed è stato eletto calciatore italiano nel 2000, 2001, 2003, 2004 e nel 2007, dall'Associazione Italiana Calciatori. Ma è anche il miglior marcatore in attività, il terzo italiano di sempre e il quinto in assoluto. E in realtà è a caccia della terza posizione, distante solo 9 gol. «È il primo che saprà riconoscere il momento in cui fermarsi, e spero sia un momento il più lontano possibile, anzi spero non arrivi mai. Lui è un ragazzo troppo intelligente per fare brutte figure -aggiunge Claudio Amendola-. Ancora oggi, quando scende in campo, vediamo quanto può dare quanto può essere prezioso per la squadra e la città. Comunque, tanti auguri capitano». Cesare Prandelli, che per pochi giorni è stato anche lui allenatore giallorosso, sintetizza oggi da commissario tecnico della nazionale italiana di calcio il ruolo di Totti: «Auguri a Francesco Totti, un grandissimo che a 35 anni può dare ancora tantissimo al calcio, soprattutto sotto il profilo della serietà e della professionalità».

 

(AdnKronos)