news as roma
Domani c’è il Chievo: la Roma pensa a De Rossi, Luis alle conferme
(di Mirko Porcari) – Riparte il campionato, torna la Roma: dalle parti di Trigoria, però, più che al Chievo si pensa ad un inizio dell’anno tutt’altro che confortante.
(di Mirko Porcari) - Riparte il campionato, torna la Roma: dalle parti di Trigoria, però, più che al Chievo si pensa ad un inizio dell’anno tutt’altro che confortante.
Tra infortuni e addii più o meno concordati, c’è sempre la questione De Rossi a tenere banco, un percorso verso il rinnovo fatto di ultimatum e silenzi spesso indecifrabili.
ULTIMATUM – Si tratta ancora, questo potrebbe rappresentare il classico “bicchiere mezzo pieno”: nel panorama delle possibilità per il futuro di Daniele De Rossi, la Roma recita sempre il ruolo di protagonista. L’arrivo di James Pallotta (a proposito di società, iniziano a circolare voci di un possibile impegno chiesto da Unicredit a Giovanni Malagò) e la serie di incontri che il manager statunitense ha avuto con i dirigenti romanisti, è stato visto come l’evento chiave per sbloccare lo stallo intorno alle contrattazioni con il calciatore: la società, stando a ciò che trapela dalle segrete stanze di Trigoria, sarebbe arrivata ad offrire sei milioni di Euro (bonus compresi) ma l’ostacolo più difficile da superare è l’accordo sulla clausola rescissoria da inserire, un aspetto che mostra una notevole differenza tra le richieste del centrocampista (10 milioni) e la proposta dei dirigenti (20-25 milioni). C’è da lavorare, dunque, ma quello della società appare come un vero e proprio ultimatum: il tempo stringe, c’è la necessità di capire in che modo muoversi per pianificare un futuro che, si spera, possa ancora prevedere De Rossi come fulcro del progetto giallorosso.
“CONFERME” – Le chiede Luis Enrique: in conferenza stampa il tecnico ha mostrato grande fiducia nella permanenza di De Rossi, un segnale importante per le sicurezze dei tifosi. In cima alle priorità dell’asturiano c’è la gara di domani contro il Chievo, una domenica in cui la squadra è chiamata a confermare quanto di buono fatto nell’ultima parte del 2011.
“Dobbiamo portare avanti la striscia positiva iniziata qualche settimana fa, il Chievo è una squadra difficile ma noi scenderemo in campo convinti dei nostri mezzi e vogliosi di confermare i progressi fatti fino ad ora.” L’allenatore ha ritrovato una rosa senza alcuni interpreti fondamentali, per infortuni e vicissitudini varie domani si vedranno ulteriori cambi nello schema tattico: “Non mi preoccupano gli infortuni e alla società non ho chiesto un intervento sul mercato. Sono contento dei ragazzi che ho a disposizione e sono convinto che riusciranno a fare bene.”
PIANI – La gara contro i clivensi potrebbe svelare alla Roma molto dell’immediato futuro: campionato a parte (è ovvia la necessità di ricominciare con tre punti, magari gustando una squadra sulla falsariga di quella ammirata a Bologna) il dubbio principale è il mercato. L’infortunio di Osvaldo ha privato Luis Enrique del bomber stagionale, a segno già 7 volte e spesso decisivo non solo in zona gol: movimento, grinta e spirito di sacrificio, tre caratteristiche offerte dall’ex Espanyol che potrebbero essere ricercate in sede di calciomercato. Nella partita di domani ci sarà Totti a guidare l’attacco (il testa a testa con Andreolli presuppone una sfida dal sapore di "rivincita" per l'ex centrale romanista), con Bojan ("Vogliamo iniziare l'anno con una vittoria" ha fatto sapere tramite Internet) e Lamela di supporto, un test importante per “saggiare” il potenziale offensivo e dare indicazioni sull’esigenza o meno di intervenire nel mese di gennaio.
Quagliarella è più di un’idea e forse il calciatore che, più di ogni altro, riuscirebbe ad integrarsi negli schemi di Luis Enrique: gli ultimi mesi di rapporti ottimali con la Juventus (Vucinic e Borriello docet) potrebbero facilitare una trattativa, rallentata fino ad ora dalla reticenza di Conte nel cedere l’attaccante campano. Amauri e Iaquinta (occhio a Toni...) sono alternative di ripiego, discorso simile può essere fatto per i nomi di Maxi Lopez del Catania e Varela, new entry del Porto con una clausola rescissoria altissima (oltre 20 milioni di euro).
Resta alta l’attenzione su Casemiro, nonostante lo stand by imposto da Sabatini nella trattativa per arrivare al giovane paulista: “La Roma mi ha chiesto il giocatore ed è l’unica dirigenza che ho incontrato” ha svelato il suo procuratore, mentre sono tutte da verificare le piste che portano ai connazionali Paulinho (“E’ vicino al Valencia” ha detto il suo agente) e Bruno Uvini, altri nomi caldi sul taccuino del direttore sportivo.
Sul fronte italiano, fa rumore il presunto interesse dei giallorossi per Michele Canini, talentuoso difensore del Cagliari: "La Roma lo ha chiesto, ma Cellino non lo vuole cedere" rivela il procuratore del calciatore, un'ammissione quasi sconfortata di fronte alle difficoltà nel coronamento di un sogno, quello di misurarsi in una grande realtà come quella capitolina, per il suo assistito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA