L'anno scorso di questi tempi la Sampdoria di Gigi Del Neri compì l'impresa all'Olimpico, battè la Roma, togliendola dalla corsa scudetto, e conquistò tre punti fondamentali per il quarto posto e la sfida Champions.
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Domani all'Olimpico cala il sipario sulla Sampdoria: in un anno dalla Champions alla serie B
L’anno scorso di questi tempi la Sampdoria di Gigi Del Neri compì l’impresa all’Olimpico, battè la Roma, togliendola dalla corsa scudetto, e conquistò tre punti fondamentali per il quarto posto e la sfida Champions.
Un anno dopo, i blucerchiati tornano sul luogo del delitto a capo chino e con il morale a terra, soltanto per dare l'ultimo triste saluto alla serie A.
La squadra di Alberto Cavasinè infatti tornata in B dopo nove anni, al termine di una stagione assurda - ripetono come un mantra ormai da mesi i tifosi - iniziata ad agosto con l'euforia per la sfida che poteva valere un posto nei gironi di Champions. La trasferta di domani sera non può dare più nulla dopo la sconfitta casalinga di domenica contro il Palermo che ha siglato la retrocessione matematica con una giornata di anticipo.
Si gioca per onor di firma, con i pensieri tutti rivolti alla nuova realtà, la serie B che nessuno si sarebbe immaginato solo a Natale, quando la Samp correva ancora tra le prime nonostante Cassano e le voci sulla partenza di Pazzini. Giocatori e dirigenti domani faranno l'ultima apparizione in un campionato dove sono stati grandi protagonisti negli ultimi anni, due stagioni fa addirittura a lungo in testa nonostante alcuni gravi errori arbitrali che Riccardo Garrone non mancò di sottolineare. Da quasi primi a quasi ultimi in una stagione e mezzo è veramente un assurdo su cui si è già riflettuto molto.
Domani sera ci sarà il rompete le righe e si inizierà a pensare al mercato, alle scelte da fare, già lunedì, per impostare un campionato delicato e pieno di trappole, che bisogna abbandonare al più presto.
La presidenza dichiara che l'obiettivo è risalire subito in A. C'è da credere alla famiglia Garrone. Leader nel suo campo, la raffinazione del petrolio e la distribuzione dei carburanti, una immagine sempre vincente in città, simbolo di capacità, ricchezza e potere, i Garrone non possono accettare una sconfitta come questa senza un pronto riscatto. Domani cala il sipario sul campionato maledetto, l'avversario se l'è legata al dito per lo scudetto perduto.
Ma poco importa. Contro la Roma, Cavasin non ha Gastaldello, Lucchini, Macheda e Semioli, infortunati. In porta sceglie tra Curci, bersaglio di molti insulti durante la settimana a Bogliasco, e Da Costa; mentre centrali ci dovrebbero essere Volta e Martinez, con Laczko e Ziegler laterali. A centrocampo è probabile la presenza di Palombo, Poli, Guberti e Mannini, mentre davanti dovrebbero giocare Biabiany e Pozzi. (ANSA).
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