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Diritti Tv 2018/2021, la Roma sollecita il riesame dei criteri di audience

Il club giallorosso, differenza delle altre big, è fra le 12 società le cui partite andranno in onda su un'unica piattaforma

Redazione

Più peso nel sistema elettorale e un posto in più nel Consiglio della Figc. Dovrebbero essere queste le sostanziali richieste che la Lega Serie A metterà nero su bianco domani, a pochi giorni dal termine (14 gennaio) per le candidature al vertice del governo del calcio italiano.

Come riporta l'Ansa, è previsto anche un esame della recente riforma della legge Melandri-Gentiloni sul punto relativo alla valutazione dell'audience. Lo ha sollecitato la Roma, che nel bando per i diritti tv 2018/21, a differenza delle altre big, è fra le 12 società le cui partite andranno in onda su un'unica piattaforma. Già ora 12 squadre sono visibili solo su Sky e la loro 'meritocrazia audiovisiva' (fra i criteri con cui vengono ridistribuiti i ricavi da diritti tv) è bilanciata, con un sistema che però sembra non convincere tutti i club.