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Dinamismo e intercetti: ecco chi è Florentino. Gasp vuole il suo distruttore di gioco

Redazione
Meno tecnica di Paredes ma più contrasti ed intercetti: il portoghese è il profilo ideale come nuovo vertice basso

La Roma è alla ricerca di nuove idee e soluzioni per consegnare a Gasperini una squadra completa entro la fine del mercato. Non solo l’attacco: anche il centrocampo necessita di rinforzi che permettano al tecnico di scegliere il modulo più adatto a ogni partita. Contro l’Aston Villa, i giallorossi sono scesi in campo con il 3-4-2-1, affidandosi a Koné ed El Aynaoui in mezzo. Con l’Everton, invece, Gasperini ha optato per un più classico 3-5-2, soluzione che potrebbe diventare frequente in caso di mancato arrivo di un nuovo centravanti titolare.Il nome più caldo per la mediana è quello di Florentino Luís.

Distruttore di gioco: le caratteristiche di Florentino Luis

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Considerato un potenziale crack fin dai tempi delle giovanili (è entrato nel settore giovanile del Benfica nel 2011), Florentino ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista nella squadra in cui è cresciuto. Centrocampista difensivo moderno, alto 1,84m unisce dinamismo e forza fisica a rapidità sulle brevi distanze, qualità che lo rendono efficace nei recuperi e nelle transizioni difensive. E' forte nel gioco aereo e abile nei contrasti e la sua intelligenza tattica gli consente di essere sempre nella posizione giusta, sia in fase di copertura che in impostazione. Florentino è un regista basso “di rottura”: meno tecnico e meno presente nel palleggio rispetto a Paredes, ma con una spiccata capacità di schermare la difesa e spezzare il gioco avversario.

Le differenze con i centrocampisti giallorossi

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Florentino è il profilo che alla Roma è mancato nelle prime uscite stagionali. Sia contro l’Aston Villa sia contro l’Everton si è notata la difficoltà della squadra nell’interrompere i contropiede e nel rompere il ritmo della manovra avversaria. Un po' ci ha provato El Aynaoui a cui però viene chiesto anche un altro lavoro. Nella stagione 2024/25, in Primeira Liga, Florentino ha chiuso con una media di 2,4 intercetti a partita, quasi tre volte il dato di Koné (0,84) e di Cristante (0,88), e 3,8 tackle riusciti ogni 90 minuti (Cristante 2,11; Koné 1,43). Gran parte delle sue azioni difensive arrivano nella zona centrale di campo (circa 2,1 a partita), esattamente dove Gasperini chiede più protezione dopo la perdita del possesso.

L'inserimento nello scacchiere del Gasp

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Florentino andrebbe ad occupare la casella lasciata libera dalla partenza di Paredes. La sua posizione ideale sarebbe quella di vertice basso in un ipotetico centrocampo a 3 con Koné ed El Aynaoui. Rispetto al'argentino, che toccava in media 90 palloni a gara e tentava 82 passaggi, Florentino si ferma a circa 60 tocchi e 51 passaggi, segno di un gioco meno orientato alla costruzione e più alla distruzione dell’azione avversaria. Gasperini ha bisogno di queste caratteristiche: meno qualità in fase di costruzione di gioco ma una gamba diversa o un motore, come dice lui, importante.