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forzaroma news as roma Difesa fragile e poca spinta dai terzini. Le spine di Gasp aspettando il Bologna

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Difesa fragile e poca spinta dai terzini. Le spine di Gasp aspettando il Bologna

Redazione
La squadra è ancora incompleta specie nell'attacco che per ora si regge su Soulé. bailey può dare una spinta ma non basta

Quattro giorni per curare qualche malanno, diciamo, di stagione. Possono bastare? Forse no, ma su qualcosa Gasp può, e deve, mettere mano. E qui andiamo oltre le questioni di mercato. Come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero, parliamo di qualche accortezza sulla squadra vista in questa fase verso l'esordio contro il Bologna, appunto tra appena quattro giorni. Punto numero 1) La difesa. La famosa difesa di gruppo, che parte dagli attaccanti che devono rincorrere. Le troppe imbucate prese contro i modesti avversari del Neom, devono far riflettere. Sugli uomini, come è noto, manca qualcosa: serve almeno un altro difensore e Ghilardi ha bisogno di minuti. Punto numero 2) Gli esterni. Il gioco sulle fasce non è ancora come lo vorrebbe Gasp, anche se qualcosa si sta muovendo. Rensch è apparso in crescita, mentre Wesley è molto indietro. A sinistra invece al momento c'è il solo Angeliño. Punto numero 3) L'attacco è al momento il problema maggiore della Roma. Per una questione di uomini, mancano all'appello almeno due giocatori, e per una di movimenti. Di struttura. Per adesso si regge solo sulla vena di Soulé, che ha ricominciato come aveva finito, cioè bene. Contro il Bologna, magari rivedremo El Aynaoui, come contro l'Ever- ton. Altrimenti ci sarà uno tra El Shaarawy o lo stesso Soulè, con Dybala a destra. Per quanto riguarda i centravanti, c'è un po' di incertezza. La staffetta del precampionato ha funzionato. Dovbyk è perennemente sotto esame, non si capisce se possa o meno lasciare la Roma. Gasp ci dice che il calciatore gli piace e non ci fidiamo: il problema è che per il momento risulta ancora un po' stonato. Cosa che non era Ferguson ad inizio preparazione. Poi qualche affaticamento di troppo lo ha frenato e ora pure lui insegue un posto lì al centro. El Shaarawy resta una garanzia; Baldanzi è li e partecipa, con serietà, risultando sempre tra i più attivi. Il problema, nel complesso, è che tutto questo sembri non bastarePunto numero 4) Koné. Tema caldo fino alla fine di agosto.