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Diego Costa, un attaccante con il coltello tra i denti (VIDEO)

(ForzaRoma.info – P.n.P) Dopo l’improvvisa e decisa accelerazione della scorsa settimana, il mercato della Roma non accenna a fermarsi, nonostante sull’asse Trigoria – Riscone si susseguano comunicati ufficiali e conferenze stampa di...

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(ForzaRoma.info - P.n.P)Dopo l’improvvisa e decisa accelerazione della scorsa settimana, il mercato della Roma non accenna a fermarsi, nonostante sull’asse Trigoria – Riscone si susseguano comunicati ufficiali e conferenze stampa di presentazione. Il superlavoro della dirigenza e le prime indiscrezioni sulle prove tattiche provenienti dal ritiro restituiscono un quadro più chiaro di quella che potrebbe essere la versione 2013/2014 della squadra giallorossa. Il 4-3-3 dovrebbe essere il modulo di partenza e di riferimento con alcune varianti, in primis il 4-2-3-1. Alla luce di ciò, sistemata la difesa con Maicon, Jedvaj e Benatià e puntellato il centrocampo con la stellina Strootman, una volta chiuso l’affare De Santis per la porta, l’attenzione del D.s. Sabatini dovrà rivolgersi al reparto avanzato.

L’eventuale partenza di Osvaldo, combinata con la preoccupante situazione del ginocchio di Destro e con l’imminente traguardo delle 37 primavere per il capitano, lascerebbe l’attacco della Roma a corto di soluzioni. La necessità suggerisce come soluzione ideale e più logica un attaccante esterno, che all’occorrenza sia in grado di coprire tutti i ruoli di un tridente offensivo. Il nome nuovo, rimbalzato nelle ultime ore, è quello di Diego Costa dell’Atletico Madrid, uno che ha le caratteristiche giuste per soddisfare questo tipo di esigenze tanto che non ci sarebbe da meravigliarsi se da queste voci possa prendere corpo una vera e propria trattativa.

Diego Costa è un giocatore brasiliano ma, circostanza di non poco rilievo, è in possesso di passaporto e quindi potrebbe essere tesserato come comunitario. E’ ancora giovane, appena 24 anni, ed ha alle spalle quattro stagioni, con un rendimento crescente, nella Liga Spagnola. Le ultime due lo hanno visto raggiungere la doppia cifra nelle realizzazioni (10 gol in entrambi i casi) e hanno dimostrato le sue qualità e la sua capacità di adattarsi con profitto ad interpretare più ruoli sul fronte offensivo.

Nella prima, con la maglia del Rayo Vallecano è stato protagonista di un esaltante girone di ritorno : girato in prestito dall’Atletico per riprendere confidenza con il campo dopo un infortunio ai legamenti, ha segnato ben 10 gol nelle sedici partite disputate contribuendo in maniera determinante alla salvezza della squadra. Tornato alla base, nella stagione appena terminata, ha spostato nuovamente il proprio raggio d’azione, agendo sull’esterno o da seconda punta, in modo da poter coesistere con Radamel Falcao e costituire assieme al colombiano una coppia ben assortita e molto temibile. Nello scacchiere di Simeone nel 4-2-3-1 partiva sull’esterno (prettamente a sinistra) nel terzetto dei trequartisti dietro alla punta centrale per sfruttare la sua abilità a buttarsi negli spazi creati dai movimenti di Falcao, mentre con uno schieramento a due punte agiva da seconda punta svariando attorno al colombiano.

A guardarlo potrebbe sembrare il classico attaccante di “peso”, altissimo con un fisico snello ma possente, ma la sua ottima tecnica e la sua velocità gli permettono di essere molto efficace anche come esterno. Nonostante le lunghe leve è agile e veloce nei cambi di direzione e nel saltare l’uomo; inoltre dispone di una grande progressione che lo rende imprendibile una volta che ha innescato la falcata. Ha la giusta confidenza con il gol e sa anche mandare in porta in compagni servendo assist di qualità.

E’ un giocatore concreto e nonostante le qualità tecniche non eccede nei dribbling e nelle giocate badando al sodo: quando gioca da punta centrale riesce a massimizzare le sue abilità di finalizzatore e a raggiungere numeri di tutto rispetto; quando parte dall’esterno riesce a supportare i compagni con l’abilità nel saltare l’uomo e fornire assist, mantenendo comunque un’ottima media gol diventando pericoloso con i tagli e gli inserimenti in area di rigore.

Nella stagione appena terminata in 31 presenze nella Liga ha messo a segno ben 10 gol e servendo 12 assist, ed ha dato un grande contributo al successo in Copa del Rey, dove, ha tenuto la media di un gol a partita (8 in 8 gare). Queste prestazioni gli hanno fruttato un paio di convocazioni nella nazionale brasiliana, cosa che la dice lunga sulle sue qualità visto il livello della concorrenza con cui si deve confrontare. Tutte queste qualità, alle quali va aggiunta anche l’abilità nel gioco aereo, sono sostenute da una grande grinta e da un feroce agonismo, a volte anche un po’ al di fuori delle righe.

Aggredisce la partita e gli avversari con il coltello tra i denti, usando la sua vis agonista e il suo fisico per imporre il proprio gioco. Per questa ragione è un attaccante molto fastidioso da affrontare per i difensori, con i quali ingaggia delle vere e proprie battaglie. In caso di cessione di Osvaldo, sarebbe un ottimo rinforzo e garantirebbe all’attacco quella soluzione in più che al momento manca sugli esterni ed una valida alternativa come punta centrale. In più la fisicità e il carattere di questo giocatore si inquadrano perfettamente nel proposito che sembra ispirare il disegno di rafforzamento della squadra di questa sessione di mercato : cercare di innestare in una rosa che in passato ha manifestato serie carenze di personalità, elementi dotati di grande forza fisica e ferocia agonistica.

http://youtu.be/yo90od2Sgzk