(repubblica.it -A.ABBATE)ROMA - Un ultimo barlume di speranza per Dias, Reja aspetterà ancora sino a domani: nel pomeriggio deciderà se è il caso di rischiarlo o meno. Altrimenti ci sarà Stendardo. Zarate è il prescelto sulla sinistra, a maggior ragione dopo il forfait di Cassetti.
news as roma
Dias forse ce la fa. L'ultimo dubbio di Reja
(repubblica.it -A.ABBATE)ROMA – Un ultimo barlume di speranza per Dias, Reja aspetterà ancora sino a domani: nel pomeriggio deciderà se è il caso di rischiarlo o meno. Altrimenti ci sarà Stendardo. Zarate è il prescelto sulla sinistra,...
Penultima giornata di prove nel centro sportivo di Formello. Reja ha deciso: avanti col 4-2-3-1, avanti con la formazione vittoriosa contro il Palermo, con Lichtsteiner al posto di Scaloni. Il terzino svizzero, dopo il piccolo problema a un dito accusato nell'ultima domenica, tornerà regolarmente a destra. Al centro rimane l'unico dubbio: al momento Stendardo è favorito per un posto al fianco di Biava.
Ma Reja non ha sciolto le riserve: conserva una flebile speranza di poter ancora contare su Dias, punto fermo della difesa biancoceleste. A sinistra ci sarà Stefan Radu. Cerniera centrale formata da Ledesma e Matuzalem, ma in panchina Reja potrà finalmente contare sul "guerriero" Brocchi e anche su Mauri, tornati nel pomeriggio in gruppo. Il tecnico goriziano stavolta non attenderà l'avversario, le prove lo confermano. Ci sarà Zarate e non Gonzalez in campo. Se a inizio settimana aveva molti dubbi sul ballottaggio, il forfait di Cassetti fra le fila giallorosse li ha definitivamente cancellati. Con Burdisso sulla sua fascia, l'argentino sarà più libero di pensare solo alla fase offensiva. Sull'altra fascia Riise verrà controllato da Sculli, che cercherà allo stesso tempo di impedirne
troppe scorribande offensive. Hernanes, che giostrerà dietro Floccari unica punta, ha spiegato ieri: "Non dovremo ripetere gli errori degli ultimi derby, guai a permettere ai giallorossi di farci soffrire ancora". E' il concetto inculcato a ciascun giocatore da Reja in questa settimana. Da Zarate a Floccari, lo hanno ammesso in coro: "Dobbiamo vincere e una cosa è certa: la partita dovrà farla la Lazio".Si punta alla vittoria dunque, ma se dovesse arrivare un pareggio e si dovesse mantenere la Roma a 5 punti di distanza, di certo non si strapperebbero i capelli a Formello. Anzi. Tuttavia i tre punti avrebbero tutto un altro sapore, soprattutto per i tifosi. Perché questo derby, sugli spalti, va al di là dei punti Champions, significa molto di più. Bisogna vendicare le ultime quattro sconfitte e scongiurare uno score negativo quasi "oltraggioso", quello del 1958-60: cinque stracittadine perse di fila. Reja conta di sfatare il suo personale tabù ( 3 derby persi) e di cancellare le ultime quattordici sfide senza successi biancocelesti in casa della Roma.
L'ultima vittoria risale all'1-3 del 1997, poi cinque pareggi e sette successi giallorossi. Ma ora Reja può davvero fare la storia. Da otto anni la Lazio non riesce a chiudere davanti alla Roma in campionato. L'ultima volta è accaduto nella stagione 2002/03 con Roberto Mancini in panchina: i biancocelesti si piazzarono quarti (60 punti totali) ed entrarono nei preliminari di Champions League, la Roma finì ottava (49 punti) ma riuscì ugualmente a qualificarsi alla Uefa in virtù della finale di Coppa Italia disputata con il Milan. Otto anni sono tanti e quattro derby consecutivi bruciano sulla pelle di giocatori e tifosi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA