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Diamanti: “Le mie parole sulle bandiere furono strumentalizzate, non mi riferivo a Totti”

L'ex Bologna chiarisce, a distanza di sei anni: "La domenica avrei giocato all'Olimpico, è stato fatto per questo. Fischi dell'Olimpico? Ho fatto gol importanti, è normale"

Redazione

"Con 10 milioni all'anno è facile essere una bandiera". Qualche anno fa, con queste dichiarazioni relative a Francesco Totti, Alessandro Diamanti si attirò le antipatie dei tifosi della Roma. Attualmente svincolato, l'ex Bologna ha anche espresso il suo parere su Verdi, consigliandogli di rimanere in rossoblù. Parole che hanno fatto storcere il naso a più di qualcuno. "Nessuno mi ha offeso, assolutamente. Ognuno dice il suo parere e giustamente il mondo è bello perché ognuno la pensa e la può pensare come vuole", ha detto a soccermagazine.it.

Diamanti è tornato anche sulle dichiarazioni di sei anni fa: "Io sulle bandiere non mi riferivo sicuramente ai tifosi romani o a Totti, ma in generale a tutti quei giocatori che sono stati nei grandi club. Seconda cosa: si sa che i giornalisti vogliono strumentalizzare perché poi era giovedì, io la domenica avrei giocato con la Roma, quindi fu fatto per quello, no? All'Olimpico sono stato fischiato? Ho fatto dei gol importanti, è normale. A me è sempre piaciuto essere fischiato perché voleva dire che i tifosi mi temevano. Però sicuramente ho ricevuto più applausi che fischi nella mia carriera, fortunatamente".