news as roma

Di Natale: “Io sono una bandiera come Totti e Del Piero”

«Quando una parola è data, è quella. Mi piace dire che ho fatto come Totti e Del Piero, sono diventato una bandiera»: così Antonio Di Natale racconta a Max in edicola da martedì 31 maggio, la sua decisione di rifiutare la maglia della...

finconsadmin

«Quando una parola è data, è quella. Mi piace dire che ho fatto come Totti e Del Piero, sono diventato una bandiera»: così Antonio Di Natale racconta a Max in edicola da martedì 31 maggio, la sua decisione di rifiutare la maglia della Vecchia Signora per restare a Udine dove «la mia testa e i miei figli stanno bene.

Se avessi voluto i soldi, me ne sarei andato via due anni fa». Di Natale racconta di quando, bambino, giocava a pallone «per strada a Pomigliano d'Arco. Fino a 13 anni ne ho combinate di tutti i colori. Quando ho smesso di studiare ho lavorato come muratore con mio padre, poi ho fatto un provino con l'Empoli, mi hanno preso ed è cambiato tutto». «Mi piace Pino Daniele - dice - Terra Mia me la ascolto sempre prima di giocare; poi prendo Padre Pio dal mio armadio e parlo con lui dei miei compagni di squadra che son giovani, gli dico dà 'na mano a 'sti ragazzi che hanno bisogno». Di Natale parla dei suoi sogni («Oltre alla Champions, in futuro vorrei continuare a lavorare per la mia scuola calcio»). «Il momento più critico della mia carriera - rivela - è stato quando ho sbagliato il rigore contro la Spagna nel 2008. Mi è passata davanti tutta la vita, ho pensato 'Madò, mò torno a fare il muratore». Quanto al binomio calciatori-veline dice: «Non potrei stare con una donna che fa la showgirl. Preferisco una donna tranquilla, timida come mia moglie, è una donna di valore, che ha tirato su due figli. Ci siamo scelti perchè siamo due tipi tranquilli». (ANSA)