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Di Francesco si avvicina, Monchi lavora alla nuova Roma. Mercato, idea Suso

Tanti i nomi accostati ai giallorossi, tra cui anche Lejeune, Lemos e Thauvin. Intanto Jesus racconta la settimana di Totti prima del ritiro: "Cambiava idea ogni giorno, aveva paura di tirare in curva un possibile rigore"

Francesco Iucca

Sembra avvicinarsi alla Roma Eusebio Di Francesco. Il Sassuolo infatti ha scelto Christian Bucchi come nuovo allenatore, che sarà ufficializzato quando il tecnico abruzzese sarà liberato definitivamente. Oggi summit tra la Roma e i neroverdi per risolvere la questione. A Trigoria potrebbe far ritorno un altro abruzzese come Morgan De Sanctis, vicino a un possibile ruolo come braccio destro di Monchi. Come team manager si pensa all'ex Desideri. Intanto i giallorossi hanno già cominciato a stilare una lista per quella che sarà la nuova Roma, tra possibili arrivi, probabili addii e conferme. Si tratta per Pellegrini e Berardi, mentre piacciono Gomez, Pezzella, Ruiz e altri. Tra i nomi che circolano è spuntato anche Florian Lejeune, difensore centrale '91 dell'Eibar per cui i giallorossi potrebbero offrire 4 milioni. Per la difesa si osserva anche Mauricio Lemosdel Las Palmas, 21enne valutato però 15 milioni e già in passato accostato al Barcellona. Per l'attacco invece Monchi avrebbe allacciato dei contatti per il milanista Suso per il dopo-Salah: sullo spagnolo c'è anche il Napoli. Torna invece di moda l'idea legata al francese del Marsiglia Florian Thauvin, che piace molto a Monchi ma costa 20-25 milioni.

STADIO - Giorni importanti sul fronte stadio della Roma, con la nuova delibera approvata dalla Giunta Raggi. Quest'oggi invece il PD ha ribadito la sua posizione in una conferenza stampa: "Non tutti i Municipi coinvolti sullo stadio sono stati chiamati ad esprimere il loro parere- le parole del consigliere Michela Di Biase -. Ci troviamo davanti a una forzatura delle procedure". Gli fa eco Giulio Pelonzi: “Non capiamo questa improvvisa accelerazione, il progetto è ancora poco chiaro, con queste lacune il PD non riconoscerà la pubblica utilità". Intanto proprio il PD si è astenuto dal voto alla delibera sullo stadio della Roma che andrà in aula la prossima settimana. Il consigliere M5S Giuliano Pacetti ha commentato così la scelta: "Un pretesto per creare confusione nei cittadini, non vogliono lo stadio e non vogliono dirlo apertamente".

LE OPINIONI IN CONTRASTO - Intanto sul fronte delle opere pubbliche dalla Cgil fanno sapere: "Apprendiamo dalla stampa che la delibera approvata dalla giunta sullo stadio della Roma destina 42 milioni di euro alla Roma-Lido: quei fondi sarebbero senza dubbio insufficienti per fare tutto quello che dicono". L'associazione Italia Nostra intanto non perde le speranze sul vincolo apposto all'Ippodromo di Tor di Valle:E’ stato un vincolo meditato voluto da tutto il ministero. I giorni stanno per scadere, ci aspettiamo che il soprintendente firmi subito“. Infine l'opinione dell'ex assessore all'Urbanistica Giovanni Caudo in una lunga lettera: "La rivisitazione del progetto ha ridotto l’ammontare delle opere di interesse generale con un atto unilaterale da parte della giunta per obiettivi di indirizzo politico. Tutto questo si traduce, per una serie di motivi, in un maggior profitto per il proponente stimabile in alcune decine di milioni di euro.

LE ALTRE NEWS - Dal ritiro della sua nazionale intanto Kevin Strootman ha commentato il suo recente rinnovo con la Roma: “Me ne vado in vacanza tranquillo, perché ho firmato con la Roma fino al 2022 ed era quello che volevo.Siamo arrivati secondi dietro la Juventus, abbiamo fatto il record di punti del club e conquistato la Champions, non è andata male”. E' ormai italiano d'adozione invece Juan Jesus: il brasiliano ha raccontato la settimana di Francesco Totti prima dell'ultima partita col Genoa. "Tutta la settimana è stato nervoso, un giorno diceva ‘Smetto!’ un altro ‘No, continuo!’. A me e Perotti ha detto: ‘Se mi capita un rigore non segno, tiro il pallone in curva!’. Poi sulla Juve: "In Italia, con l’Inter, ho imparato a ‘odiarla’. Non ci sono andato per rispetto ai nerazzurri". Infine il patron del Venezia Joe Tacopina ha mandato un messaggio a Totti: "Con lui ho un grande rapporto, se vuole venire e continuare a giocare al Venezia, avrà tutte le porte aperte".