Di Francesco nell’Olimpo della Champions: è il quarto debuttante ad arrivare in semifinale

E ora chi ha il coraggio di chiamarlo ancora provinciale? Eusebio Di Francesco, oltre che aver annichilito sul piano tattico Valverde, martedì notte è entrato nell'Olimpo nel calcio. E lo ha fatto dalla porta principale, in grande stile. Dopo aver superato il Chelsea, l'Atletico, lo Shakhtar e il Barcellona. Al suo debutto nell'Europa che conta è arrivato in semifinale. Un'impresa che è riuscita solo ad altri 3 da quando la Champions ha questa struttura.

I PREDECESSORI - E indovinate un po'? Tutti allenavano i blaugrana. Guardiola e Luis Enrique riuscirono anche ad alzarla, la coppa dalle grandi orecchie. Vilanova, invece, si è dovuto arrendere al Bayern, che in finale ha poi battuto il Borussia Dortmund. In questa speciale statistica un cenno lo merita anche un italiano, Di Matteo, un altro che la Champions alla fine l'ha vinta al suo esordio. Ma paragonare i due percorsi non ha molto senso, dato che l'ex tecnico del Chelsea subentrò a Grant al ritorno degli ottavi. Di Francesco, invece, questa semifinale l'ha sudata e meritata fino in fondo, partendo dai gironi. Dal primo momento, tutti davano lui e la Roma per spacciati, vittime sacrificali di un gruppo di ferro. Poi, sono stati etichettati come un "bombòn" dalla stampa spagnola dopo il sorteggio col Barça. Adesso che si inventeranno?