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Di Francesco: “Subiamo gol facilmente, senza determinazione inutile andare a Madrid”

LaPresse

Le parole del tecnico giallorosso al termine del match contro il Chievo

Redazione

Al termine del match tra Roma e Chievo il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco è intervenuto ai microfoni dei giornalisti.

DI FRANCESCO A DAZN

Amareggiato?

Sì, era una partita in controllo. Poco cattivi nel chiuderla. Prendiamo gol con troppa facilità. Mettendo i due mediani gli abbiamo tolto linee di passaggio. Sembravamo in controllo, nella gestione non siamo stati bravi.

Aveva colto segnali?

Nel primo tempo avevamo sofferto Radovanovic, nel secondo bravi a levare le linee di passaggio. Abbiamo avuto occasioni per chiuderla, poi su una palla non pulita Birsa ci ha fatto gol calciando in un posto dove Olsen non è arrivato.

Come si affronta ora il Real Madrid?

Non dobbiamo perdere la mentalità, i risultati ci possono togliere forza. Dobbiamo migliorare la fase difensiva, creiamo tanto ma quando giochi così devi fare 4-5 gol. Li abbiamo tenuti in vita e non abbiamo portato a casa i 3 punti.

Sul cambio modulo.

Volevo spostare in avanti il baricentro. Quando ci sono 2 trequartisti i centrali fanno fatica. Abbiamo messo i due mediani soprattutto per questo ma non è servito a evitare il gol.

DI FRANCESCO A SKY

Rimonta molto grave, denota limiti di ogni tipo contro una squadra inferiore. Sia mentali che fisici.

Eravamo in controllo, non gli abbiamo concesso molto nel secondo tempo ma non l'abbiamo chiusa. Abbiamo espresso ottime manovre, ma la capacità di chiudere certe partite bisogna averla, una disattenzione o un errore fa pareggiare gli avversari E' un nostro demerito, non ci giustifica ma dobbiamo analizzare la partita anche tatticamente. Abbiamo costruito bene, ma poi non abbiamo difeso bene tra le linee. Dobbiamo trovare la compattezza di squadra, che in alcuni momenti si è vista. Oggi l'abbiamo alternata.

Alla Juve però non capita mai di essere rimontata così.

Lo so, ma questa è un'analisi che facciamo. E' una cosa psicologica, quando i risultati non arrivano si prendono gol ingenui ed è una cosa che va analizzata. Ma stai facendo il paragone con una squadra che vince da tanti anni, sicuramente superiore alle altre che ha una mentalità, che noi dobbiamo acquisire, di difendere certi risultati. E' una rimonta che fa male ma dobbiamo analizzarla a mente fredda. Dovevamo fare tre punti ma non lo abbiamo fatto e ora ci prendiamo le critiche.

Kolarov in ritardo e la Roma ne risente.

Ha fatto una partita dal livello tecnico ottimo, sul gol poteva rinviare diversamente ma è in crescita. Abbiamo bisogno che torni al top e torni un leader. Sono fiducioso che la squadra torni ad interpretare al meglio quello che io chiedo.

Come si va a Madrid?

Per rialzare subito la testa, guardare con ottimismo per lavorare meglio nella fase difensiva dove abbiamo dimostrato di essere carenti. E' un dato di fatto, ma è un lavoro difensivo di squadra, non abbiamo la stessa determinazione nel difendere palla.

Quanto peserà a Madrid?

Ci deve fare da insegnamento. Si passa anche da queste partite negative, abbiamo alternato troppo le prestazioni. Oggi è stata quella più continua ma non possiamo concedere così e non chiudere una partita che avevi dominato e dovevi vincere.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Da cosa è dettato questo momento?

Sembrava una gara in controllo, ma le partite vanno chiuse. Potevamo fare il terzo gol e non l'abbiamo fatto, commettiamo ingenuità. Ho cercato di togliere la palla tra le linee, cercando solo la giocata esterna in partenza. Sono andati sul 2-1, i giocatori si sono appiattiti... Sono un insieme di cose, degli errori che non possiamo commettere. Dobbiamo crescere e migliorare.

Discontinuità che può creare difficoltà.

In attacco abbiamo fatto cose interessanti, potrei essere soddisfatto. Ci manca la solidità difensiva di squadra. A volte meglio attaccare di meno e difendersi meglio. Sono letture che dobbiamo migliorare, alcune palle vanno difese meglio. Abbiamo preso gol in 5 contro 1, che devo dire? Guardando la prestazione potrei dire che sono state fatte cose interessanti, ma allo stesso tempo una squadra che vuole fare cose importanti non può fare questi errori.

Come sta mentalmente la squadra?

Aveva bisogno di questa vittoria. I ragazzi hanno bisogno di essere rinforzati, magari di un applauso dopo un errore. Peccato perché i ragazzi come dedizione e lavorano meritano, dovrò lavorare e cercare di dare quelle certezze che a volte nella gara vengono meno. Ci manca la continuità nella partita, serve se si vuole crescere.

Mercoledì a Madrid, come si tira su l'autostima?

Si dovrà lavorare più di squadra, leggendo certe situazioni. Troppi generosi non serve, bisogna essere intelligenti in alcune situazioni. Analizzeremo a mente fredda per migliorare questi aspetti.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

La Roma ha mancanza di determinazione e cattiveria. Atleticamente come sta?

Analizzate le partite ad occhio, ma noi abbiamo dati veri. La squadra ha difeso in alcuni momenti male, ma ha creato anche tanto. Poteva chiudere la partita, non l’ha fatto e questo è un nostro demerito. Sono veramente incazzato, perché quest’anno ci manca difendere da squadra. Dobbiamo leggere meglio le situazioni. Dire che siamo a terra fisicamente non è vero, leggiamo i dati insieme domani. Non dobbiamo trovare quello che non esiste.

Karsdorp non cambia marcia. Quando potremo vedere un salto di qualità?

È un giocatore come alternativa a Florenzi, che mi ha chiesto il cambio. Rick ha cercato di dare qualcosa in più ma deve crescere per tattica e continuità. L’anno scorso quando ha esordito abbiamo vinto, questa volta abbiamo perso. Anzi, pareggiato, perdonatemi. Dobbiamo aiutarlo, io devo essere il primo a saperlo sfruttare.

L’Inter perde in casa con il Parma, la Roma si fa rimontare due gol dal Chievo. È un caso che le due squadre siano alla vigilia della Champions League?

Non deve essere un alibi, noi abbiamo preparato la partita per vincere, era fondamentale per competere in campionato ma anche per andare al Bernabeu con entusiasmo. Abbiamo la fortuna di poter giocare una partita importante ma che va affrontata con foga, rabbia e determinazione. Per livello tecnico potremmo anche restare a casa, ma per determinazione dobbiamo dare qualcosa in più.

L’anno scorso ha fatto la preparazione con più giocatori.

La nostra identità è stata a tratti, discontinua come contro l’Atalanta e il Milan nel secondo tempo. Mi aspettavo un approccio differente. Abbiamo qualcosina in più, e secondo me è una questione del tutto mentale. Non dobbiamo guardare indietro, ma devo risolvere le cose il prima possibile. Ho visto cose importanti in fase offensiva, ma a livello difensivo manchiamo un po’ di qualcosa.