Al termine del match tra Torino e Roma, vinto dai giallorossi per 1-0 grazie ad una bella punizione di Kolarov, è intervenuto Eusebio Di Francesco ai microfoni dei cronisti:
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Di Francesco: “Per vincere bisogna soffrire e sacrificarsi. Stiamo crescendo”
Le parole del tecnico giallorosso al termine del match vinto con il Torino
DI FRANCESCO A PREMIUM
Grande vittorie.
Sì, abbiamo sempre tenuto in mano la partita su un campo difficile.
Cambia tanto ma il prodotto non cambia.
Oggi ha esordito Moreno, è un ragazzo eccellente con grandi qualità tecniche e ha lavorato benissimo con la linea. Siamo stati poco brillanti nel primo tempo. Abbiamo pagato la trasferta di Londra.
Per lo scudetto ci siete?
Psicologicamente la trasferta con la Samp non giocata può essere un vantaggio. Continuiamo così, abbiamo reso tutti partecipi alla causa e questa è la cosa più importante.
Cambia tanto ma il prodotto non cambia.
Oggi ha esordito Moreno, è un ragazzo eccellente con grandi qualità tecniche e ha lavorato benissimo con la linea. Siamo stati poco brillanti nel primo tempo. Abbiamo pagato la trasferta di Londra.
La Roma con la vittoria di Genova avrebbe 21 punti, sottoscrive la parola scudetto detto da Monchi?
Dopo Napoli sembrava che non potessimo competere. Io voglio mantenere l’equilibrio nei giudizi. Lavoriamo sotto traccia e io mi godo la crescita della mia squadra che inizia ad essere importante.
A che punto è il suo lavoro?
Anche oggi abbiamo avuto un grande atteggiamento. Dzeko è stato male questa mattina ma tutti si mettono a disposizione e lavorano per essere titolari. Questa è la nostra forza.
Kolarov?
Ancora troppo poco, può fare di più. Ha una mentalità e una padronanza tecnica… Ma soprattutto la mentalità è ciò che apprezzo di lui.
DI FRANCESCO A SKY
Ha dato l'elisir di lunga vita a Kolarov.
E' lui che fa la differenza per come prepara la partita, grandissimo professionista con grandi qualità da calciatore.
Che messaggio mandate con questa vittoria ‘sporca’?
Al di là delle problematiche, qualcuno ha esordito come Moreno che ha fatto un'ottima gara. Linea difensiva molto alta che ha lavorato bene, abbiamo concesso poco e niente ma siamo stati poco lucidi nella finalizzazione e nell'ultimo passaggio. Una settimana fa eravamo fuori da tutto, ora siamo dentro a tutto. Va trasmesso equilibrio, io lavoro e il resto si vedrà.
Scudetto.
Conta l'atteggiamento in campo, con questa mentalità. Quando concedi poco agli altri ma tieni il pallino del gioco sono ottimi segnali, poi dobbiamo migliorare l'attacco dell'area.
Miglior difesa del campionato, ti hanno venduto il miglior difensore ma tu hai risposto creando una squadra.
Era quello che volevo fare, creare grande compattezza di squadra facendo lavorare anche gli attaccanti e lo stanno facendo bene. A Londra difensivamente abbiamo lavorato benissimo nonostante i tre gol, ma ci hanno subito creato difficoltà con qualche errore individuale. Abbiamo fatto qualche errorino oggi, ma ora mi piace la mentalità di andare sempre a prendere l'avversario e lavorare insieme nelle due fasi.
DI FRANCESCO A ROMA TV
Senza sacrifici le partite non si vincono...
Senza sacrificio non andiamo da nessuna parte, a partire dagli attaccanti. Mi aspettavo che non saremmo stati lucidi, ma un po' sporchi. Non siamo stati cattivi nelle occasioni che abbiamo creato e anche la linea a volte non è stata così alta. Potevamo fare di meglio, ma sono stato contentissimo della prestazione. C'erano stati molti fattori che ci hanno danneggiato.
Moreno grande prestazione...
Non possiamo pensare di non concedere nemmeno un cross agli altri. L'unica cosa che ci è mancata è stato l'ultimo passaggio, ma anche Dzeko non era in formissima dato che era stato male. Io non ho mai conosciuto gente che vuole vincere i campionati senza soffrire.
Partita risolta da una punizione...
La punizione è nata da un attacco in profondità di El Shaarawy. Noi sappiamo di avere grandi tiratori come Kolarov e sono fattori che dobbiamo comunque sfruttare.
Il lavoro sulla destra tra Nainggolan e Pellegrini?
Si poteva fare meglio, anche se si sono messi a disposizione. Era una scelta legata alla fisicità. Volevo mettere più fisicità, sapendo che potevamo perdere terreno per la loro brillantezza. Avevo un giocatore come Nainggolan che copre ma sa anche attaccare. Poi avevo anche Perotti e Under, che alla fine sono entrati.
Possesso palla lento. Merito del Torino?
Secondo me siamo stati bravi a cercare i primi 2-3 passaggi. Se palleggi sempre corto però, fai difficoltà. Non li abbiamo attaccati molto, forse anche dato la condizione di Edin, ma anche El Shaarawy dovevi farlo di più. La squadra poi a lungo andare è cresciuta anche grazie al lavoro dei centrocampisti e alla fine l'abbiamo portata a casa.
Sta mandando messaggi positivi ai giocatori...
Credo che questo sia il mio lavoro, non puoi chiedere a giocatori di coprire ruoli che non sono loro. Moreno ha fatto benissimo, sta capendo quello che gli chiedo, coprendo anche gli spazi. Dobbiamo sempre essere lucidi e concentrati ed evitare gli uno contro uno.
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