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Di Francesco: “Campo indecente, non si poteva giocare. Alisson? Speriamo di batterlo in Champions” – VIDEO

LaPresse

Le parole del tecnico giallorosso dopo l'1-1 contro l'Avellino

Redazione

Con l'1-1 tra Roma e Avellino si è chiusa la prima fase del ritiro giallorosso: quello contro gli irpini è stato il secondo test dopo la sfida di sabato scorso con il Latina terminata 9-0. Dopo il fischio finale, il tecnico Di Francesco ha parlato ai cronisti in conferenza stampa. Queste le sue parole.

La prova della squadra con l'Avellino l'ha convinta o qualcosa non è andato?

Il campo, il campo indecente. Non si può giocare a calcio, è la cosa che mi ha dato più fastidio oggi. L'importante è che non si sia fatto male nessuno, poi l'aspetto tecnico tattico... Non avevo neanche voglia di alzarmi.

Avevate avuto sentore ci potesse essere questo problema?

Se l'avessi avuto... Non ce l'ho avuto.

Sulla partita? Qualcosa avrai valutato.

Niente, che non si può giocare su un campo del genere. I carichi di lavoro erano evidente, ieri abbiamo perso diversi giocatori e i miei pensavano più a non farsi male che era la cosa più importante. Purtroppo è così, speravo di trovare un contesto migliore. Tutto bello esternamente, meno in campo che è la cosa che interessa a noi allenatori. Faccio i complimenti all'Avellino, giocare dopo aver saputo del dubbio di poter fare o rimanere in B... È stata una partita difficile più per loro che per noi.

Schick dimostra di star meglio, è una questione di carichi di lavoro?

Ci sono giocatori che arrivano prima e altri che arrivano in condizione più tardi. Lui con Marcano si sono presentati bene perché si sono allenati prima, ora voglio tutti nella condizione migliore per poter dare giudizi. I più e i meno a me interessano, interessa un concetto di squadra. Al di là degli infortuni di ieri che mi hanno spostato l'idea che avevo in mente, ho dovuto adottare anche un sistema di gioco stranissimo per far giocar tutti e sostituire qualcuno, come Karsdorp che non può fare più di 60'. Il contesto non mi è piaciuto per niente, però non posso colpevolizzare i miei calciatori. Al di là del risultato, perché 1-1 o 1-0 non mi cambiava niente.

La fascia destra Kluivert-Karsdorp?

Bene. Kluivert è arrivato da poco, deve assimilare tanti movimenti ma ha attaccato bene la profondità. L'ha fatto bene e poteva essere più lucido nell'uno contro uno. Ma nell'insieme generale hanno fatto una buona prova.

Finito il ritiro, la squadra si sta delineando. È partito Alisson, arriverà un portiere, può essere Olsen, e un attaccante come Malcom. Può dire qualcosa?

Di giocatori che non ho in rosa non parlo. Non parlo di mercato, lo fa Monchi tutti i giorni tantissimo tra presentazioni e altro, anche oggi l'ha fatto. Di questo parlate con il direttore, non faccio nomi né altro. Alisson speriamo di ritrovarlo e di batterlo in Champions, è quello che ho detto a lui oggi quando ci siamo salutati.

Aveva fatto i complimenti alla difesa nella partita col Latina, oggi qualche meccanismo era rugginoso?

Era una partita totalmente diversa, giocavano la palla alta sugli attaccanti e non l'avevamo preparata su questi concetti. Ci siamo un po' persi durante la gara, anche nei fraseggi perché si sbagliava troppo per il campo, che non permetteva di mettere in mostra le qualità maggiori della Roma. Il reparto che si è mosso meglio è la linea difensiva.