Una buona Roma esce sconfitta dal Camp Nou: la gara dei andata dei quarti di Champions League va al Barcellona per 4 a 1. Al termine del match, il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco ha rilasciato alcune dichiarazioni.
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Di Francesco: “Barça aiutato dall’arbitro e da noi. Risultato bugiardo, sto rosicando”
Le parole del tecnico giallorosso dopo la sconfitta nella gara di andata dei quarti di Champions contro il Barcellona
DI FRANCESCO A PREMIUM SPORT
I rigori?
Già sono bravi di loro, sono stati aiutati sia dall'arbitro che da noi. Abbiamo fatto un'ottima gara, ma ci siamo fatti 2 autoreti e ci abbiamo messo del nostro. Ma che posso dire ai ragazzi? Stavamo 3-0 che neanche me ne sono accorto. Ci sono mancate un po' di letture, dobbiamo migliorare nell'esperienza in campo.
E' mancata la lucidità?
Troppo penalizzante il risultato. L'autorete di De Rossi è assurda, siamo stati sfortunati. Anche su Rakitic gliel'abbiamo passata noi. Peccato, abbiamo onorato la partita. Dovevamo far gol quando ci è capitato, anche con Perotti o quando ha sbagliato il portiere perché il Barcellona non ti perdona.
Atteggiamento giusto della squadra. Non era il Barcellona di sempre, è un peccato.
Se hanno fatto qualcosa di meno è anche merito nostro. Abbiamo preso gol in situazioni differenti, dispiace che nelle occasioni che abbiamo avuto non siamo stati così bravi. Dovevamo sfruttare le occasioni.
Se la dovesse rigiocare cosa cambierebbe?
La squadra ha interpretato bene la partita, anche Gonalons e El Shaarawy. Eravamo stati bravi ad aggredire non solo nel primo tempo. Nel finale abbiamo voluto questo gol, siamo mancati nella qualità delle scelte. Gonalons ha fatto quell'errore non accorgendosi dell'arrivo di Suarez. Poi si parla sempre di Alisson, ma vogliamo parlare di ter Stegen? Per fare le grandi squadre servono anche i grandi portieri.
DI FRANCESCO A ROMA TV
La prestazione c'è stata.
Risultato bugiardo per la prestazione, al di là degli errori evidenti dell'arbitro ci siamo fatti tre gol da soli. Errori individuali che compromettono la partita. E' un risultato bugiardo rispetto alla partita della Roma, ne sono convinto. C'erano due rigori.
Anche alcuni errori.
C'è stata anche l'autorete di Manolas. Ci può stare perdere dei palloni a centrocampo, poi Daniele tante volte quella palla la mette fuori e invece è andata all'angolino. Stavamo facendo bene, il Barcellona faceva fatica a creare, anche il palo di Rakitic è venuto da un errore nostro tra Pellegrini e Perotti. Abbiamo commesso ingenuità che non potevamo permetterci. Ma non posso dire che non l'abbiamo intepretata bene, ma bisogna buttarla dentro. Loro invece segnano e questo fa la differenza.
Al ritorno partita dell'orgoglio.
Deve essere la partita dell'orgoglio, dobbiamo dare il meglio di noi stessi. Lo stadio sarà pieno, è giusto onorare e cercare di mettere in difficoltà il Barcellona e continuare a sognare. Abbiamo dimostrato di poter far male al Barcellona.
Su Florenzi in attacco. Tattica o condizione?
Anche per strategia, per dare più densità coi centrocampisti, attaccavano di più a sinistra e li abbiamo assorbiti bene anche con un'ottima gara di Peres. Peccato perché ti ritrovi 3-0 con nostre ingenuità dopo un'ottima gara. Anche loro ci hanno rispettato, non ha giocato Dembelé e hanno messo un terzino a fare l'esterno alto e significa che ci temevano. La partita è stata ben intepretata, anche se sembra assurdo visto il 4-1. Non posso fermarmi a uno stop sbagliato o una traiettoria sfortunata.
Noi però abbiamo sbagliato tanto, ci sono state occasioni clamorose.
Sto rosicando, come dite a Roma. Quando crei così tanto col Barcellona devi sfruttare meglio le occasioni, quando fai delle ingenuità loro ti colpiscono e noi non siamo stati bravi a sfruttarle. Poi anche loro hanno un grandissimo portiere e stasera l'ha dimostrato.
Corsa Champions. Ottimista?
Sì, con queste prestazioni. Non incontreremo sempre il Barcellona, ma dobbiamo volere fortemente il terzo posto. Ora dovrò fare la conta dei disponibili, non avere Nainggolan e Under ci ha penalizzato nelle scelte generali.
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Che partita è stata?
Sicuramente difficilissima. Il Barcellona è una grandissima squadra, poteva essere aiutata un po’ meno dall’arbitro dal mio punto di vista per quanto riguarda le decisioni. Sono già forti. Noi abbiamo fatto un po’ di tutto con errori individuali, facilitando il loro compito, cosa che non ci possiamo permettere contro il Barcellona. Però dal punto di vista dell’atteggiamento la squadra ha fatto benissimo nel primo tempo, ci siamo fatti gol da soli e poi ci siamo trovati senza accorgercene sul 3-0. Dobbiamo sperare di fare una grande partita all’Olimpico, onorare questa gara cercando di continuare a sognare. Questo risultato favorisce il Barcellona, ma non voglio vedere la squadra che si abbatte. Anzi, davanti alla sua gente deve fare una grande partita.
Il rigore non dato su Dzkeo ha cambiato la fisionomia della partita?
Abbiamo approcciato alla partita con coraggio e concetti giusti, non da sprovveduti e questo mi fa piacere perché la squadra l’ha interpretata bene. L’autogol di Daniele dal limite dell’area se uno lo fa 100 volte magari va sempre fuori, ha commesso un errore che ci ha condizionato. Il rigore di Dzeko avrebbe cambiato la partita, ce n’era uno netto anche su Pellegrini, ho visto le immagini ed era dentro l’area. Si può sbagliare, ma già son forti loro, certi errori poi li paghi. L’autogol di Manolas, la palla controllata da Gonalons che era entrato benissimo… Ci sono anche nostri demeriti, non possiamo scaricare le nostre responsabilità totalmente all’arbitro, ma sicuramente non ci ha dato una mano.
Risultato ingiusto?
Sicuramente ingiusto per quello che ha mostrato la squadra. Ci poteva stare di prendere il gol con il Barcellona ma abbiamo avuto anche possibilità di farglielo e credo che sia troppo pesante per l’atteggiamento avuto, il desiderio di poter fargli male. Siamo mancati nell’ultimo passaggio, nella qualità potevamo fare meglio. Ma il coraggio e la forza, il desiderio di venire qua e cercare di fare una partita da squadra mi è piaciuto. L’abbiamo interpretata nel modo giusto, abbiamo commesso errori, sul 2-0 ci siamo troppo sbilanciati. Abbiamo tanta esperienza in campo ma lì siamo un po’ mancati.
Nainggolan e Pellegrini.
Nainggolan se fosse stato bene avrebbe giocato, nell’ultimo provino sentiva ancora dolore alla gamba. Ne abbiamo parlato ed è andato in panchina. Sapete la sua importanza. Pellegrini ha fatto benissimo per mezz’ora, poi non aveva i 90′ nelle gambe. Con i cambi abbiamo ritrovati equilibri sul 3-0, non era facile entrare. Peccato per il terzo gol.
Le italiane sono uscite male nel doppio confronto con la Spagna, il duello è stato impari.
Impari se andiamo a guardare i valori delle squadre. Se vediamo la rosa del Barcellona e il percorso della Roma. Ma non credo sia un risultato veritiero. Tante volte la Roma è uscita ai preliminari, vuol dire che siamo migliorati e cresciuti. Dobbiamo pensare alla partita di ritorno, so che è difficilissimo e che tutti diranno che siamo fuori da tutto. Noi dobbiamo onorare al meglio questa partita cercando di mettere in difficoltà il Barcellona. Dobbiamo dimostrare di essere una squadra. Se dall’altra parte hai Messi o Ronaldo hai un vantaggio in più, ma io sono contento della personalità che abbiamo mostrato. . Quando fai una partita del genere non puoi commettere errori individuali che compromettono la partita. Magari ci dai il rigore e va in maniera differente diverso, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte.
Messi?
Per giocare contro Messi la capacità è difendere rimanendo corti, bisogna lasciare meno linee di passaggio. Siamo stati bravi ad accorciare, in generale la squadra con la qualità che aveva davanti l’ha interpretata abbastanza bene. Mancanza di qualità, tattica o mentale? Qualità non devo dirlo io, serviva più coraggio nel verticalizzare. Secondo me abbiamo gestito diversi momenti della gara bene, ribadisco che meritavamo qualcosa in più.
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