Luigi Di Biagio, ex giocatore della Roma, ha rilasciato un'intervista in cui parla della Roma soffermandosi in particolar modo sul prossimo match di campionato contro il Milan.
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Di Biagio: ” Roma-Milan sarà una partita spettacolare. De Rossi e Pjanic? Per me restano tutti”
Luigi Di Biagio, ex giocatore della Roma, ha rilasciato un’intervista in cui parla della Roma soffermandosi in particolar modo sul prossimo match di campionato contro il Milan.
Ecco le sue parole.
La Roma è caduta a Verona con il Chievo dopo 5 vittorie consecutive. Dove hanno sbagliato i giallorossi?
Quando si perde non si può risolvere il tutto con chi ha sbagliato e chi no. Sicuramente la prestazione della Roma è stata al di sotto rispetto a quelle delle partite precedenti, sia per il campo pesante sia per altre problematiche che sono sorte. Poi, comunque, non è detto che la prestazione vada di pari passo con il risultato.
Sabato la Roma giocherà contro il Milan. Che partita immagina?
Prevedo un grande spettacolo. Stiamo parlando di due squadre che cercano la vittoria comunque e sempre. La Roma cercherà di imporre il proprio gioco e potrà, per certi versi, essere facilitata dall'atteggiamento del Milan rispetto a quello di una piccola squadra.
Sempre a proposito della sfida con i rossoneri, come vede un'eventuale presenza in campo di Romagnoli, il giovanissimo difensore che ha debuttato nella partita contro l'Atalanta?
Secondo me Alessio è pronto per il grande salto. E' un ragazzo molto serio ed è cresciuto tanto. E' l'ennesima vittoria del settore giovanile della Roma. Credo che il mister nel momento in cui riterrà opportuno farlo giocare non si farà certo condizionare dall'età del ragazzo. Speriamo che risolva il problema che ha avuto in settimana a livello femorale che non gli ha permesso di giocare con l'U21. Speriamo davvero che stia meglio perché vedere giovani giocare ad un certo livello è sempre piacevole.
Come non ricordare quel 5-0 del maggio del 1998 e naturalmente la sua doppietta...
Quella fu una partita targata Zeman visto che al primo eravamo tempo sul 4-0 e non c'è mai stata partita. Mai abbiamo giocato in modo così spettacolare. Sicuramente un piacevole ricordo vista anche la doppietta personale. Filò tutto in maniera molto liscia. Era maggio, una delle ultime partite prima dei mondiali del '98, eravamo lanciatissimi, gli avversari un po' meno. Io feci uno dei gol più belli con la maglia della Roma. Un bel ricordo davvero.
De Rossi ha dichiarato: "Voglio restare a Roma". Il presidente Pallotta ha precisato che non c'è nessuna intenzione di cederlo. Qual è il suo pensiero su questa vicenda?
Tutti speriamo che rimanga perché perdere un giocatore come Daniele sarebbe un problema. In effetti la situazione è un po' particolare perché si tratta di un giocatore molto importante che sta giocando poco; anche se poi molte partite le ha saltate per squalifica, ma fa comunque un certo effetto. Secondo me si parla di ‘strappo' tra lui e l'allenatore, in realtà è più semplice di ciò che può sembrare dall'esterno. Il rapporto non è idilliaco ma non è neanche così ‘da buttare' come può sembrare: sono entrambe due persone talmente intelligenti che vogliono e che amano la Roma e che si mettono al servizio di questa. Dovranno solo cercare di non far sussistere il problema per altro tempo.
Anche Pjanic, dopo l'interesse mostrato dal Chelsea nei suoi confronti, ha affermato di voler restare a Roma...
Il problema è che appena un componente della squadra non gioca si tirano fuori alcune dichiarazioni. Si dice subito che un giocatore deve andare via. Io penso che dalla Roma non andrà via nessuno, al massimo una o due persone. Può succedere: nel mercato ci può sempre essere qualche sorpresa. Però io sono dell'idea che se un giocatore non gioca per una o due partite deve lottare per non deve perdere il posto. Non vedo come via d'uscita o scappatoia il fatto di dover andare via a tutti i costi. Quindi io non vedo il ‘problema Pjanic', tra l'altro sta giocando molto bene, ha trovato una sua collocazione. Sta dimostrando il suo valore quando c'è bisogno.
Burdisso, al contrario, ha espresso la sua volontà di lasciare la capitale a Gennaio...
Non saprei. Dico solo che Burdisso è un esempio di riferimento per tutti.
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