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Di Biagio: “Ho visto una Roma in crescita. Pellegrini è il centrocampista più forte d’Italia”

L'ex giallorosso ha parlato così: "Zaniolo sta tornando ai livelli di un anno fa"

Redazione

L'ex allenatore dell'Under-21 Gigi Di Biagio ha parlato del campionato di Serie A e dell'inizio di stagione della Roma, intervenendo nella trasmissione Te la do io Tokyo in onda su Centro Suono Sport. Queste le sue parole:

Qual è il reale peso della Roma visto questo inizio di campionato? 

Penso bisogni fare dei discorsi diversi. La Roma sta facendo un percorso giusto, una partita non può modificare il giudizio.

Come mai la Roma ieri ha cambiato modulo? 

Io ho la sensazione che Fonseca avesse preparato il cambio modulo al decimo del primo tempo per togliere i punti di riferimento all’avversario. Ci sono allenatori che iniziano con un modulo diverso per qualche minuto per sorprendere l’avversario per poi tornare dopo 10-15 minuti al modulo classico.

Non è stato un azzardo allora? 

Ha cercato di sorprendere un avversario che di solito imposta la partita sull’avversario, purtroppo il risultato non è stato positivo. Ieri ho visto una squadra un po’ più stanca, non abituata a giocare ogni tre giorni.

La Roma ieri ha faticato ad uscire anche palla al piede? 

Ormai tutti ti vengono a prendere alti, non è facile uscire palla al piede dall’area di rigore. Lanciare il pallone avanti non è sempre un male, se fatto con criterio va bene, serve per uscire da una situazione di pressing.

Zaniolo e Lorenzo Pellegrini come li sta vedendo con Fonseca? 

Vi posso dire che Zaniolo per me è un classico trequartista o mezzala, fatica a fare il quarto, però capisco Fonseca che volendo mettere tutti i giocatori più forti in campo lo adatta a destra. Niccolò lo sto vedendo bene, sta tornando allo stato di forma che aveva un anno fa. Pellegrini per me è il centrocampista più forte d’Italia, nonostante ieri non abbia fatto una grandissima partita.

Come mai non riescono a trovare continuità? 

Lorenzo quest’anno sta avendo una continuità incredibile. Secondo me a Roma siamo troppo severi nei giudizi con lui, è forte forte questo ragazzo. Se un giorno, speriamo mai, dovesse andar via, ci renderemo conto di che giocatore è.

La Roma ieri ha faticato ad uscire anche palla al piede? 

Ormai tutti ti vengono a prendere alti, non è facile uscire palla al piede dall’area di rigore. Lanciare il pallone avanti non è sempre un male, se fatto con criterio va bene, serve per uscire da una situazione di pressing.

Le piace Veretout-Cristante come centrocampo? 

Veretout è un giocatore che dà equilibrio, mi piace. Poi anche qui, a Bologna ha giocato bene e ieri un po’ meno, dopo Bologna veniva descritto come fenomeno e oggi come un giocatore scarso, ci vuole equilibrio.

Qual è il modulo che esalta più Mancini? Meglio la difesa a tre o a quattro? 

Può giocare sia a tre che a quattro. Da lui mi ha aspetto sempre qualcosina in più, ora è a Roma e deve osare. Io voglio bene a questi ragazzi perché li ho allenati tutti: Zaniolo, Pellegrini, Mancini, Zappacosta, Spinazzola. Spinazzola purtroppo ha avuto un infortunio che lo ha tenuto fuori tanto e ora ne sta risentendo, ma è normale. Quando rientrerà in forma non ce ne sarà per nessuno.

Tecnicamente si abbassato il livello della serie A? 

Forse tecnicamente sì, ma a livello fisico è cresciuto tantissimo. Molto spesso si parla di ritmi bassi, ma se vedi le partite allo stadio noti che vanno tutti a duemila.

Come mai Bernardeschi è così discontinuo?

Qual è il suo ruolo? Mi viene il nervoso perché Federico è veramente un giocatore di altissimo livello, però ha scelto di restare a Torino e giocare un po’ meno. Sono scelte. Io penso che un giovane abbia bisogno di giocare, fare 10-15 partite l’anno non ti fa crescere.

Capitolo Chiesa: tra Federico ed Enrico chi è più forte? 

Enrico negli ultimi 20 metri era più forte, ma Federico è più completo. Federico non farà mai tanti gol, Enrico non farà mai tutta la fascia. Questa è la differenza, sono stato sintetico. Federico è pronto per il grande salto ma deve essere iniziare a segnare di più, con la Fiorentina e con la Nazionale.

L’Inter può seriamente mettere in difficoltà la Juventus per lo scudetto? 

Secondo me la Juventus lo rivincerà, resta la più forte. Non nascondo però che mi piacerebbe lo vincesse l’Inter. Secondo me la classifica finale sarà: Juventus prima, Inter seconda, Napoli terzo e Roma quarta.