Di Biagio: “Alla Roma manca troppo la Champions. La rosa va puntellata”

Gigi Di Biagio, ex allenatore della Nazionale u21, è intervenuto a margine del World Legends Padel Tour di scena al Centro Sportivo due ponti. Il tecnico ha detto la sua sul percorso di Daniele De Rossi alla guida della Roma in questa seconda parte di stagione. Ecco le sue parole.

Allo stadio erano un po' delusi, si aspettavano di più da questo finale di stagione? "Come sempre non ci si accontenta mai, penso che la rincorsa di Daniele sia sotto gli occhi di tutti, dal punto di vista dei risultati, del gioco e della rivalutazione di qualche giocatore. È normale che si fa sempre il paragone con Mourinho che è arrivato in finale, ma resta il fatto che la più grande mancanza alla Roma in questi anni è quella di non andare in Champions League. Era un motivo per investire, avere degli introiti e riprogrammare. È normale che qualche tifoso preferisce alzare una coppa quindi si rivaluta molto il lavoro di Josè, ma quello che ha fatto De Rossi è molto positivo". 

Si può provare a tenere Lukaku? "La risposta è scontata. Si può provare a tenere, ma a quelle cifre sarà complicato". 

Dybala va tenuto ad ogni costo?"Deve essere tenuto, quest'anno ha giocato molto di più rispetto agli altri anni e vedo anche lui rivitalizzato dal punto di vista fisico e di conseguenza è importante che rimanga. È scontato che vi dico che Lukaku e Dybala andrebbero tenuti, parte tutto da lì". 

È una squadra da puntellare o ricostruire?"Da puntellare con innesti importanti, ha una base sulla quale poter lavorare, ma ci sono dei ruoli che sono scoperti. Io prenderei degli esterni, poi dipende sempre dall'allenatore, lo ha detto anche Daniele che tipo di giocatori vorrebbe. Anche a livello numerico bisogna crescere perchè appena ne manca uno si va in difficoltà. Il campionato è lungo quindi un po' in tutti settori va implementata". 

La sorpresa che non ti aspettavi?"Svilar lo conoscevo poco e quelle volte che ho parlato con Daniele all'inizio, lui mi diceva che era un fenomeno. Ero preparato rispetto a quello che mi aveva anticipato, quindi è stata una sorpresa fino ad un certo punto. Può fare il percorso di Alisson, quello che ha fatto vedere è sotto gli occhi di tutti, forse il migliore in questi mesi".