Di Bendetto a Roma entro lunedì, la trattativa è ormai chiusa

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Ulisse sta per approdare a Itaca dopo un lungo ed estenuante viaggio. L’Odisseo in questione non è, ovviamente, quello d’omerica memoria, ma Thomas Richard Di Benedetto che tra domani e lunedì mattina – ancora da stabilire se volerà Delta o Alitalia e il relativo luogo di partenza: Miami, Boston o New York -

farà il suo sbarco nella Capitale per prendere possesso del suo nuovo regno: La Roma. Il prossimo weekend sarà ancora di lavoro per gli studi legali, sia di Unicredit che del consorzio a Stelle e Strisce, impegnati in un lavoro “di cesello” per completare gli svariati contratti, sui quali tra lunedì e mercoledì prossimo verranno poste le firme che coloreranno il futuro della Magia di Bianco, Rosso e Blu.

Secondo quanto appreso da ForzaRoma.info tramite indiscrezioni filtrare dalla Banca e da chi sta lavorando all’operazione, la parola fine su questa estenuante trattativa verrà posto tra l’inizio e la metà della prossima settimana con il faccia a faccia romano tra Unicredit e Thomas Di Benedetto. Dopo la sigillatura dei contratti, il nuovo presidente della Roma potrà finalmente dare lo start a tutti quei progetti che già stanno andando avanti sotto traccia e che riguardano sia il futuro immediato che quello remoto del club giallorosso.

La nuova proprietà americana darà forma al nuovo organigramma societario, in cui dovrebbero entrare a far parte Franco Baldini, come direttore generale deputato all’area tecnico-sportiva, e Walter Sabatini, scelto in qualità di ds al posto di Daniele Pradè. Si passerà a controllare la situazioni dei contratti in scadenza dei giocatori attualmente in rosa: De Rossi, Mexès e Menèz in primis. Sul primo nessun dubbio: rimarrà a Roma. Il secondo, invece, è ormai del Milan, anche se verrà fatto un ultimo tentativo. Il terzo, infine, potrebbe essere messo tra i sacrificabili, visto che il suo rapporto con l’ambiente Roma sembra essersi del tutto logorato. Terzo step: il mercato in entrata. Ci sarà sicuramente una mini rivoluzione che consentirà al roster romanista sia di ringiovanirsi, non a caso si fanno i nomi di Pastore o Subotic, che di puntellarsi con campioni di comprovata qualità, come Buffon e Lugano.