( di Marco Cantagalli ) Tra mille polemiche, tra complotti e cene di arbitri , la Roma capolista torna ad allenarsi dopo i tre giorni di pausa concessi da mister Rudi Garcia.
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Destro torna ad allenarsi con la squadra. Contro il Sassuolo attesi 50mila tifosi, Gervinho ancora out
( di Marco Cantagalli ) Tra mille polemiche, tra complotti e cene di arbitri , la Roma capolista torna ad allenarsi dopo i tre giorni di pausa concessi da mister Rudi Garcia.
TRIGORIA : UN DESTRO IN PIU' E UN GERVINHO IN MENO
La novità principale da Trigoria riguarda il ritorno in gruppo di Mattia Destro. Il suo ginocchio sinistro che si gonfiava ripetutamente era avvolto nel mistero, così come la sua condizione fisica che era stata al centro dello spietato gossip calcistico della capitale, sponda giallorossa. Si sono dette tante cose sul suo ritorno, sulle sue capacità, sulla sua condizione fisica e ( specialmente ) psicologica. La realtà è che il giovane bomber giallorosso oggi torna ad allenarsi con tutti. E per il tecnico francese è una gran bella notizia, un sollievo. A dire il vero. Per mille motivi bisogna essere fiduciosi del suo recupero, e presto l'attaccante della nazionale tornerà anche nella lista dei convocati.
In un momento antipatico per la rosa costruita a pennello da Walter Sabatini, la squadra giallorossa non è particolarmente fortunata per via dei tanti infortuni che diversi giocatori importanti hanno subito. Sopra a tutti c'è il capitano, che pare tornerà ad allenarsi fra circa 40 giorni, sembra ipotizzabile una sua convocazione nel match di Dicembre contro il Milan di Balotelli e Kakà, questa sera impegnato al Camp Nou. Gervinho sembrava essere destinato a tornare già nella trasferta di Udine, dopo la sostituzione obbligata contro il Napoli. E invece. Il velocista ivoriano ha saltato Udine,Chievo e Torino e, dalle indiscrezioni del giorno, pare che debba posticipare ancora il suo rientro. Al 99% non verrà convocato nemmeno contro il Sassuolo. Contro il Cagliari dovrebbe essere certa la sua convocazione. E ce lo auguriamo tutti quanti. Da quando manca l'ex Arsenal la Roma in fase offensiva è molto più lenta e molto meno imprevedibile. Non ce ne voglia il nostro caro Marco Borriello.
Anche Benatia si unisce al gruppo degli infortunati. Per il marocchino si parla di una brutta contusione rimediata nella trasferta di Torino ad un polpaccio. Per fortuna il roccioso difensore romanista avrebbe saltato comunque il match casalingo contro Schelotto & Co. per via della squalifica rimediata proprio nell'undicesima giornata. Comunque Garcia sorride, almeno un po'. Presto potrà far riposare Marco Borriello e Adem Ljajic, che nonostante l'impegno, ci sembrano sempre meno lucidi sotto porta.
Oggi a Trigoria mister Rudi Garcia ha allenato la squadra giallorossa con tiri in porta, lanci lunghi e una buona parte riservata agli schemi tattici. Tattica che è il punto forte del tecnico francese, che giorno dopo giorno, ci stupisce per il suo perfezionismo e la sua voglia di affrontare ogni match al 100%, senza lasciare nulla al caso. Nemmeno contro il Sassuolo, fresco di vittoria in trasferta a Genova, contro la Samp di Delio Rossi. Nel pomeriggio il gruppo della Roma si è allenata in palestra, con un lavoro specifico per rinforzare gli arti superiori ed il tronco.
SABATINI E LE STRATEGIE DI MERCATO
Il mondo pallonaro non si ferma mai. Nemmeno per il mercato e Walter Sabatini lo sa bene. Dopo aver praticamente chiuso per Abner, il nuovo Maicon, che dovrebbe venire a Roma a luglio prossimo per una cifra vicina ai 5 milioni di euro, il ds giallorosso già si muove. Cabaye del Newcastle è uno degli obiettivi principali, ma la Roma dovrà battere la concorrenza di squadre come Liverpool ed Arsenal. Vedremo che succederà. Altra novità per il centrocampo della Roma per gennaio è uno scambio, non totalmente alla pari , con il Parma di Donadoni. Parolo per Marquinho , più qualche soldino.
DOMENICA E IL PIENONE
La Roma capolista conquista un altro traguardo. Quello delle presenze, allo stadio. Infatti per il match casalingo contro il Sassuolo sono previsti almeno 50 mila spettatori. Un bel bottino.Anzi, il miglior bottino di presenze in questa stagione, nemmeno al derby o nel big match contro il super-Napoli di Benitez si era arrivati a tanto. Il colpo d'occhio sarà per i settori più economici. I distinti destinati al settore delle famiglie sono sold-out ormai da un paio di giorni. E' una conquista. L'ennesima, in un momento di crisi economica e di folli tensioni, la casa romanista accoglie tante famiglie, padri madri e bimbi a godersi un bello spettacolo. Contro il Sassuolo quindi il tifo aiuterà, come sempre d'altronde, gli undici uomini di Garcia, a portarsi nuovamente a +5 sulle inseguitrici.
MISSION IMPOSSIBLE
Francesco Magnanelli, capitano del Sassuolo, ha rilasciato queste dichiarazioni in vista della prossima gara di campionato contro la Roma: “Può essere definita una mission impossibile, però ce la giocheremo con tutte le nostre forze, con la consapevolezza di affrontare la squadra più forte e più in forma del momento”, dice Magnanelli che descrive i giallorossi come una corazzata che, “ha una forza d’urto e un impatto notevole. Dire che andremo là a schiacciare la Roma, sarebbe da persone non intelligenti. Servirà saper soffrire, per i tanti minuti nei qual probabilmente soffriremo: solo così, potremmo riuscire a portare a casa qualche punto. Hanno conquistato in personalità, De Rossi non lo scopriamo di certo ora, Pijanic ha un talento cristallino e Strootman che è il capitano dell’Olanda e ha grande esperienza dal punto di vista internazionale”.
Anche il direttore sportivo del Sassuolo la pensa come Magnanelli. Nereo Bonato infatti definisce il match contro la Roma capolista impossibile, dopo aver fatto i complimenti alla squadra di Garcia.
UNICI E ROMANTICI
Alessandro Del Piero torna a parlare. E lo fa bene, come spesso accade ultimamente. Dopo aver analizzato il punto d'oro ottenuto dalla sua Juventus contro il Real Madrid di Carletto Ancelotti e i suoi campioni milionari, torna a parlare del rapporto che lo lega ormai da tanti anni all'amico ed eterno rivale in Serie A e in Nazionale Francesco Totti. Del Piero ha spiegato: ‘‘credo che storie come la mia e quella di Francesco sicuramente non e’ semplice trovarne, non solo in Italia ma nel mondo”.
Ha ragione Alex. Il mondo del calcio è sempre più avvolto e arrotolato da business ipocrisie e fuochi di paglia, giocatori che esplodono e cadono nel dimenticatoio nel giro in un paio d'anni, ma soprattutto un mondo del calcio in cui ogni calciatore pensa solo ed esclusivamente al proprio portafogli e al proprio conto in banca. Senza attaccamento alla maglia, il più delle volte. Cambiandola spesso. Non ci sono più bandiere, ci sono sempre meno valori. Nella vita, figuriamoci nel calcio.
La storia di Totti e Del Piero bisogna ricordarle e coccolarle. Sono il lato bello del calcio. Sono le belle favole di un mondo che ci piace sempre di meno, ma da cui non riusciamo a staccarci mai completamente. La gente ha ancora voglia delle belle storie, come quella di Alessandro Del Piero e di Francesco Totti. La gente ha ancora voglia di affezionarsi ad un giocatore, senza aver paura di vederlo la stagione dopo con un'altra maglia.
Le bandiere del calcio come i grandi del rock&roll. Ormai, ne rimangono sempre di meno.
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